Università di Bergamo, apertura del nuovo anno accademico con il ministro Bernini
Durante la cerimonia sarà anche presentato il documento del Piano Strategico 2023-2027 dell’ateneo
Lunedì 21 novembre avrà luogo l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli studi di Bergamo. Un appuntamento al quale parteciperà anche il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. La cerimonia inizierà alle 11 nell’Auditorium dell’Accademia della Guardia di Finanza, in Largo Barozzi 1, sede del corso di laurea magistrale a ciclo unico in “Giurisprudenza per allievi ufficiali della Guardia di Finanza”.
All’evento saranno presenti anche il comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza cittadina, il generale Paolo Kalenda, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi e l'assessore alle Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi. La mattinata si concluderà quindi con l’apertura ufficiale del 54esimo anno accademico dell’Università degli studi di Bergamo insieme al ministro Bernini, presenza significativa in un momento così importante di inizio legislatura e avvio dei lavori del Miur.
«Nel corso dell’ultimo anno – ha anticipato il rettore Sergio Cavalieri, - ci siamo interrogati su dove indirizzare le attività di ricerca della nostra università, forti della multidisciplinarità e dell’eccellenza che la contraddistinguono all’interno dei Dipartimenti e dei Centri di Ateneo. Presenteremo quindi i principi guida e le linee di indirizzo del Piano Strategico 2023-2027 dell’Università degli studi di Bergamo, frutto di un processo partecipativo finalizzato alla comprensione dell’identità, dei valori e degli obiettivi prioritari dell'ateneo per i prossimi cinque anni».
A spiegare il metodo che sta portando alla stesura del Piano Strategico, che sarà formalmente approvato a dicembre, è stato il prorettore con delega alla progettazione partecipata di ateneo Stefano Tomelleri: «Abbiamo lavorato organizzando gruppi di riflessione strategica in ogni Dipartimento e attraverso piattaforme tematiche negli ambiti “Patrimoni culturali e creativi”, “Stili di vita, salute e benessere della persona”, “Economie e società sostenibili”, “Formazione e nuove professionalità” e “Open Campus”, con l’obiettivo di un maggior coinvolgimento delle associazioni studentesche alla vita quotidiana dell’ateneo e delle competenze tecnico-amministrative con il coinvolgimento del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, oltre che dei principali attori del territorio».