Va agli esami con una camicia smanicata: maestra le urla contro e la obbliga a cambiarsi
I genitori della ragazzina hanno denunciato l'accaduto al Telefono Azzurro come "abuso psicologico"
Si è presentata a scuola per sostenere l’esame di terza media con una gonna scozzese e una camicia smanicata. Invece di entrare in classe però una studentessa di Segrate è dovuta tornare a casa a cambiarsi dopo aver ricevuto la sfuriata di una insegnante della commissione.
La vicenda, raccontata dai colleghi di PrimaLaMartesana, ha mandato su tutte le furie i genitori della ragazzina, che hanno definito l’accaduto una discriminazione e lo hanno segnalato come "abuso psicologico" al Telefono Azzurro.
«Una docente si è rivolta a lei in modo aggressivo, urlando che doveva andare a cambiarsi – spiegano i familiari -. Non sappiamo darci una spiegazione, un episodio del genere è inconcepibile. Indossava una gonna scozzese con una camiciola che non era né trasparente, né tanto meno scollata o aderente. Eppure la commissione ha deciso di mandarla a casa per un cambio di abito. E la cosa più grave è che questa richiesta è avvenuta gridando, mortificandola davanti ai compagni di classe e ai rispettivi genitori, alcuni dei quali rimasti basiti».
Secondo quanto riferito una docente, non appena ha visto la alunna, le avrebbe urlato addosso, intimandole di cambiarsi i vestiti altrimenti non avrebbe potuto sostenere l’esame. La ragazzina, messa con le spalle al muro, è tornata in aula con un paio di pantaloni e una camicia a mezze maniche.
I parenti si sono anche rivolti a un sindacalista scolastico, affidandogli il compito di scrivere una relazione che sarà consegnata al Provveditorato.