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Vaccinazioni anti-Covid per gli insegnanti: in Lombardia si parte lunedì 8 marzo

A confermarlo i sindacati e l'assessore regionale all'Istruzione, Fabrizio Sala. Il provvedimento riguarda per ora solo il personale delle scuole statali, dall'infanzia alle superiori. Si procederà alla prenotazione attraverso un apposito portale

Vaccinazioni anti-Covid per gli insegnanti: in Lombardia si parte lunedì 8 marzo
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Dopo le polemiche scoppiate per i silenzi da parte delle autorità regionali in merito alle tempistiche e alle modalità di prenotazione dei vaccini per i docenti, finalmente è arrivato il tanto atteso annuncio: l’assessore regionale all’Istruzione Fabrizio Sala, attraverso i microfoni di Sky, ha detto che da lunedì 8 marzo inizieranno anche le vaccinazioni per gli insegnanti lombardi. Come ha poi aggiunto la stessa Regione con una nota, «entro le prossime 48 ore sarà attivo il portale per le iscrizioni alla campagna vaccinale (QUI) insieme al numero verde. Gli interessati riceveranno in seguito l'sms che indicherà luogo, data e ora in cui sarà somministrato il vaccino».

La decisione di Regione

«Il Ministero ci ha trasmesso gli elenchi – fa sapere Sala –. Contiamo di fare quest’operazione entro cinque settimane. Non siamo in ritardo, abbiamo dato priorità alle zone più in difficoltà. È la strategia migliore». La campagna vaccinale riguardante il personale scolastico dovrebbe durare, secondo le stime regionali, cinque settimane circa.

La campagna vaccinale per il personale scolastico coinvolgerà circa 200 mila persone. Un’operazione che è stata concordata oggi (martedì 2 marzo 2021) nel corso di una riunione tenutasi a Palazzo Lombardia alla quale hanno partecipato le categorie sindacali della scuola, l’assessore Sala, il direttore generale dell’assessorato all’Istruzione Armando Brocchieri e il direttore generale dell’assessorato al Welfare, Giovanni Pavesi.

La reazione dei sindacati

«Regione Lombardia si è impegnata ad avviare da domani, 3 marzo, la raccolta delle adesioni alla vaccinazione tramite il portale apposito – spiegano Cgil, Cisl e Uil Lombardia -. Il provvedimento riguarda per ora solo il personale delle scuole statali: elementari, medie, superiori e infanzia. In attesa di acquisizione delle anagrafiche al momento restano esclusi lavoratrici e lavoratori degli asili nido, delle scuole dell’infanzia non statali, delle scuole paritarie e dei centri di formazione professionale».

«Ci preoccupano le criticità e i ritardi registrati nella prima fase della campagna vaccinale, dedicata agli over 80 – evidenziano però i sindacati -. Allo stesso tempo riteniamo che debbano essere vaccinati tutti coloro che operano nei servizi essenziali, comprese le scuole di ogni tipologia, ordine e grado».

Le polemiche in Consiglio regionale

Il tema aveva tenuto banco nella seduta odierna del consiglio regionale, soprattutto dopo che alla domanda avanzata da un consigliere del Pd su quando sarebbero iniziate le somministrazioni per i professori il Pirellone aveva risposto in modo piuttosto vago: «A breve».

Un ulteriore motivo di scontro erano stati i dati forniti in Aula dal sottosegretario Fabrizio Turba, secondo cui sarebbero solo 249 gli insegnanti lombardi che a oggi sono vaccinati perché appartenenti ad altre categorie.

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