Con coach Abbondanza in panchina si parte da capo: ecco la Zanetti 3.0
Per la terza volta, in casa Zanetti Bergamo si parla di anno zero. Dopo le fallimentari parentesi di Stefano Micoli (salvatosi all’ultima gara, a Monza, dopo una stagione travagliatissima) e di Matteo Bertini (stagione chiusa mancando l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia e senza partecipazione nemmeno ai playoff), il dg Giovanni Panzetti ha scelto di ripartire da un nome forte con esperienza internazionale anziché dall’ennesima scommessa, ma puntando sempre e comunque su una figura plasmatasi a Bergamo. Stiamo parlando di Marcello Abbondanza, già nella nostra città nel biennio dal 1998 al 2000, quando svolse il ruolo di terzo allenatore dopo Marco Bonitta e Gianni Caprara, e che dopo aver lasciato Bergamo ha allenato Pesaro, Jesi, Villa Cortese, Rabita Baku, Fenerbahce, Casalmaggiore e Chemik Police, oltre alle nazionali di Bulgaria e Canada.
La Zanetti 2.0 (anzi, 3.0) è ripartita mercoledì 21 con un gruppetto di atlete (Loda, Sirressi, Imperiali, Olivotto, la rientrante Melandri e le nuove Mitchem e Prandi), mentre all’appello erano assenti Van Ryk, Mirkovic e Smarzek, impegnate con le rispettive nazionali, Civitico (in permesso) e la brasiliana Samara, trattenuta da motivi burocratici. «Tornare qui mi ha fatto venire la pelle d’oca. Tornare in quella sede in cui passavo serate e nottate ad elaborare statistiche con il primo Datavolley è stato emozionante. E altrettanto emozionante è stato rientrare in questo palazzetto, in cui è cambiato poco o nulla in questi vent’anni». Abbondanza era ancora legato al club polacco del Chemik Police da un altro anno di contratto, ma ha scelto di tornare in Italia e ha puntato su Bergamo, con cui ha sottoscritto un accordo annuale. «Dal mio punto di vista era necessario ritrovare quei valori in cui credo, soprattutto per quanto concerne i rapporti umani. Così ho scelto di...