Alice Roglio di Caravaggio prende all'amo la medaglia d'argento ai Mondiali di pesca
Nel 2021 ha iniziato a partecipare alle gare e i risultati raggiunti l'hanno fatta entrare in Nazionale, con il risultato in Serbia
Con una lenza e una canna in mano non c’è pesce che le sfugga e al suo amo questa volta è rimasta appesa una meravigliosa medaglia d’argento, conquistata con la Nazionale. A laurearsi vicecampionessa del mondo di pesca al colpo femminile è Alice Roglio, 32 anni, caravaggina. A raccontare la sua conquista sono i colleghi di PrimaTreviglio.
La passione di una vita
La caravaggina per la pesca ha una passione a dir poco viscerale: a trasmettergliela è stato, sin da quando era bambina, il papà Claudio e lei l’ha fatta diventare non solo uno sport, ma anche un lavoro. Nella vita, infatti, fa la commessa nel negozio di articoli per la pesca di Canonica «Adda Pesca».
Ha spiegato che è il suo mondo: da piccola andava col genitore sui fiumi Serio, Adda e Po e crescendo non ha mai smesso di praticare la pesca. Nel 2021, poi, ha deciso di cimentarsi nelle gare del campionato italiano e, grazie ai piazzamenti ottenuti e a uno stage tenutosi in primavera, è riuscita a partecipare nella Nazionale al Campionato mondiale in Serbia.
Il Mondiale in Serbia
La competizione si è svolta sabato 26 e domenica 27 agosto scorsi, con quattordici nazioni a competere, ciascuna con una squadra di cinque atlete più una riserva, quindi in totale una settantina di pescatrici. L'Italia, in questa contesa, si è piazzata al secondo posto, davanti alla Polonia e appena dietro la Croazia.
La gara per Roglio era impostata sulla pesca all'alborella con canne fisse da tre a cinque metri e, in caso di difficoltà, pesca a 11,5 metri con una roubasienne, il tutto basato sulla regola no kill (i pesci vengono rilasciati a fine gara). I suoi piazzamenti sono stati due quarti di settore e il dodicesimo posto a livello individuale.
«Nella cerimonia di apertura del mondiale sono stata la portabandiera, per me è stata una grandissima emozione ed onore - ha spiegato Roglio -. Il campo di gara era abbastanza regolare, quindi sostanzialmente solo chi ha pescato al massimo delle proprie capacità è salito sul podio. Contano la maggior precisione nel lanciare la pastura e nel far scendere la lenza, la costanza e la determinazione. La mia pescata media è stata di cento pesci l’ora su una gara di quattro ore, quindi ne ho presi circa quattrocento».
I ringraziamenti alla squadra
In base al tipo di gara la 32enne si allena in laghetti, fiumi e canali di tutt’Italia.
«Ringrazio la mia famiglia, il mio allenatore Teodoro Maurizio e gli amici del “Gruppo Arizona tv”, pilastri fondamentali che mi hanno permesso di raggiungere questo risultato, sostenendomi e incoraggiandomi in ogni momento. Grazie a loro sono sempre stata serena riuscendo a dare il meglio nelle due prove previste».