Il commento

Basket, anche la Serie B cancella la stagione in corso. Lele Rossi: «Non siamo dilettanti»

Basket, anche la Serie B cancella la stagione in corso. Lele Rossi: «Non siamo dilettanti»
Pubblicato:
Aggiornato:

di Onofrio Zirafi

Dopo l’interruzione definitiva di ogni attività (minibasket, giovanile, senior, femminile, maschile) organizzata dai Comitati Regionali, anche la Serie B Nazionale di pallacanestro chiude i battenti per la stagione corrente 2019-2020. Un’apposita nota del presidente della FIP Giovanni Petrucci ha infatti sancito nelle scorse ore l’ufficialità del provvedimento; la stessa fa seguito a quanto espressamente richiesto dalla 'presidenza LNP in data 23 marzo.

Un epilogo che gli addetti ai lavori davano già per assodato, considerato che già in data 20 marzo ben 46 squadre iscritte al campionato di Serie B (sul totale delle 63 presenti e suddivise nei quattro gironi) avevano infatti firmato un documento nel quale veniva ufficialmente richiesta la sospensione definitiva del campionato in corso; lo stesso era stato inviato domenica 22 marzo a Pietro Basciano, presidente della LNP (Lega Nazionale Pallacanestro).

Emanuele "Lele" Rossi (Benedetto XIV Basket Cento)

Ricordiamo che proprio in Serie B trovavano collocazione molti professionisti della palla a spicchi orobica: da Mazzucchelli (Nuova Pall. Vigevano) a Savoldelli (Virtus Pozzuoli), passando per Planezio (Tigers Cesena) e Spatti (Omnia Basket Pavia).

Tuttavia, già prima dell’annuncio dello stop, il fronte giocatori aveva fatto quadrato con una missiva siglata di comune accordo dai capitani delle squadre dei quattro gironi. Tra questi, anche Emanuele “Lele” Rossi, pivot romano classe ’82, per molte stagioni bandiera indiscussa della Blu Basket Treviglio e ora capitano della Tramec Cento, tra le squadre più ambiziose della cadetteria. «Quello che chiediamo è rispetto per la nostra professionalità e il non essere considerati “dilettanti” - afferma l'ex trevigliese -, poiché per molti di noi il basket è fonte di reddito esclusiva. Auspichiamo di poterci sedere a un tavolo e valutare tutti insieme delle soluzioni condivise, tali da non penalizzare nessuna delle parti in causa: la Lega, le società e i giocatori stessi».

Seguici sui nostri canali