Calcio

Dopo quindici anni, un giorno triste: il Ponte San Pietro deve salutare la Serie D

La squadra è retrocessa dopo la sconfitta del 14 aprile, determinante il derby perso di misura contro il Brusaporto

Dopo quindici anni, un giorno triste: il Ponte San Pietro deve salutare la Serie D
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di Laura Ceresoli

Dopo quindici anni di presenza continuativa in serie D, arrivano tempi bui il Ponte San Pietro. La squadra è infatti retrocessa in Eccellenza dopo lo scivolone di domenica 14 aprile. Determinante è stato il derby del Girone B contro il Calcio Brusaporto, finito con una vittoria misurata di quest'ultima.

A poco è valsa la presenza di un bomber come Gningue che ha totalizzato 14 gol. Nel complesso, quella 2023-2024 è stata una stagione da dimenticare con 55 gol subiti e il terzo peggior attacco di tutto il torneo. Ironia della sorte, i blues hanno perso proprio contro la squadra oggi guidata dal loro precedente allenatore, mister Brognoli.

È stato l'industriale tessile Matteo Legler, pioniere del calcio italiano e animatore del Football Club Bergamo già nel 1904, a fondare nel 1910 la società sportiva Vita Nova, divenuta Pro Ponte nel 1926, Ponte San Pietro nel 1950 e Ponte San Pietro-Isola (nota con la denominazione Pontisola) dal 2007 al 2019 attraverso la fusione con la società Isola.

Il Ponte San Pietro, con la sua formazione principale, disputava il campionato di Serie D da ormai 15 anni durante i quali aveva raggiunto anche la partecipazione alla Coppa Italia dei professionisti. (...)

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