Finalmente qualcosa si muove La Zanetti inizia la ricostruzione
All’alba di metà maggio, ancora nulla si è mosso. Almeno in via ufficiale, perché invece sembra che qualcosa sia stato imbastito sottotraccia. In primis, la delicata situazione inerente la scelta dell’allenatore. Matteo Bertini, che ha guidato la Zanetti Bergamo nella scorsa stagione, aveva sottoscritto un accordo biennale e pertanto era già in possesso di un contratto valido per il campionato 2019/2020, ma la dirigenza bergamasca ha optato per un cambio. Dopo aver sondato diversi nomi - erano circolati anche quelli Giovanni Caprara (che ha invece scelto di prolungare la propria avventura con il Bisonte Firenze) e Simone Bendandi, secondo allenatore di Carlo Parisi alla Savino Del Bene Scandicci nell’ultimo biennio -, la Zanetti è tornata su un nome che era già stato fatto diverse settimane fa, ossia quello di Marcello Abbondanza. Il tecnico cesenate, che in un primo momento pare avesse declinato la proposta giunta dal club presieduto da Luciano Bonetti, sembra esser tornato sui propri passi per dire di sì e quindi diventare il nuovo allenatore della Zanetti.
Nelle ultime due stagioni, Abbondanza ha allenato in Polonia al Chemik Police, ma i migliori risultati sono arrivati nel quadriennio al Fenerbahce, in Turchia, con la vittoria di due scudetti, due coppe nazionali, una Supercoppa e una Coppa Cev. In Italia, invece, il tecnico ha sempre raccolto meno di quanto gli chiedessero i rispettivi club: l’esperienza alla guida della Pomì Casalmaggiore nel 2017 si è chiusa dopo pochissime giornate con l’esonero, mentre in precedenza era stato allenatore di Villa Cortese nel triennio 2009-2012, in cui colse il poco invidiabile primato di tre finali scudetto perse consecutivamente, di cui le prime due da grande favorito della vigilia. Detto dell’allenatore che, salvo clamorosi colpi di scena (che non sono comunque da escludere visto...