Folla in centro per l’Italia: i video e le foto della festa
Dopo il rigore parato da Donnarumma a Saka il boato. Poi tutti in giro con bandiere, fumogeni, fuochi artificiali
In tanti sono usciti di casa da soli, che tra le mura non ci potevano stare. Una bandiera, una bicicletta e via: ne abbiamo visti un bel po’ così, anche in periferia. E i monopattini, ormai entrati di diritto nel novero dei mezzi di trasporto più utilizzati, hanno fiancheggiato auto e scooter nei caroselli per le vie del centro. Dove c’è finita tanta gente, in ogni modo: un rito collettivo che si ripete, ad ogni vittoria, e che solo il calcio riesce a realizzare con tale successo.
Un moto liberatorio con un canovaccio mai scritto eppure sempre uguale, ma che al quasi termine di una pandemia dall’impatto pesantissimo, specialmente per Bergamo, sa di momento catartico che non poteva essere imbrigliato.