La bergamasca Daphne Bornaghi torna dai Worlds Deaf Youth Games con tre ori
La 14enne dell'Atletica Estrada ha partecipato alla prima edizione della competizione e ha trionfato nei 100, 200 e 400 metri
Ha eccelso nei 100, nei 200 e nei 400 metri, conquistando quindi tre medaglie mondiali. Torna così con tre ori al collo Daphne Bornaghi, la 14enne trevigliese in forze all'Atletica Estrada, che ha partecipato alla prima, storica, edizione degli Worlds Deaf Youth Games, tenutasi a San Palo, in Brasile, tra il 14 e il 22 gennaio.
«Ero agitatissima»
Studentessa del Weil, al primo anno del liceo Linguistico, Daphne Bornaghi è parzialmente sorda e per questo ha potuto partecipare ai giochi organizzati a San Paolo, ma ciò non le impedisce di gareggiare anche con atleti normodotati con la Estrada, sotto la direzione tecnica di Paolo Brambilla.
Ai colleghi di PrimaTreviglio, Bornaghi ha raccontato: «Mi alleno quattro volte a settimana per due ore. Un impegno importante, ma che riesco a fare convivere abbastanza facilmente con il liceo. Bisogna sapersi organizzare. Sono andata molto meglio di quanto sperassi, a San Paolo, e la soddisfazione è molta. Ero agitatissima, ma si è subito creato un clima molto amichevole con tutti i compagni e con gli accompagnatori».
Vittorie dedicate alla famiglia e all'allenatore
Il primo pensiero di Bornaghi va alla famiglia: «Dedico la vittoria in primis alla mia famiglia, perché è grazie a loro se faccio atletica. E poi al mio allenatore, che mi segue con grande costanza». Il suo sogno nel cassetto è ora duplice: partecipare Campionati del mondo di atletica leggera Tokyo 2025 con la maglia azzurra della Federazione italiana sport sordi e affrontare con l'Estrada i campionati italiani del prossimo autunno.
Le parole del direttore della Nazionale
Gian Mario Castaldi, direttore Tecnico della Nazionale ha scritto in un post sul proprio profilo Facebook: «Voglio ringraziare particolarmente il suo allenatore Paolo Brambilla e l'Atletica Estrada, che hanno a cuore la sua crescita e l'hanno preparata per queste gare. Ringrazio anche la Fssi che ci ha messo in condizione di prendervi parte nel migliore dei modi. Tutti insieme faremo grandi cose».