La conferma: la Blu Basket si sposta a Orzinuovi. Treviglio rimane senza squadra

Non si è tenuta, per motivi di sicurezza, la tanto attesa conferenza stampa di Stefano Mascio, patron e main sponsor della Blu Basket 1971 Treviglio, prevista questa mattina (martedì 28 maggio) al PalaFacchetti, che avrebbe dovuto parlare del futuro della società cestistica cittadina.

La proprietà si è affidata ad una nota, pubblicata sul sito ufficiale, nella quale il presidente conferma lo spostamento ad Orzinuovi della squadra di Serie A2. Treviglio resta (per ora) senza basket a livello nazionale dunque.

La squadra si sposta a Orzinuovi

Non lascia spazi a interpretazione la nota, diffusa pochi minuti fa dal presidente della squadra e riportata da PrimaTreviglio, che conferma lo spostamento della serie A2 da Treviglio a Orzinuovi. I dettagli li avrebbe dovuti dare durante la conferenza stampa, ma per via degli striscioni appesi fuori dal palazzetto e davanti alla sua azienda, così come la proteste della tifoseria organizzata, ha deciso di optare piuttosto per un comunicato.

«Oltre ad essere un imprenditore e un presidente, sono anche un padre - ha spiegato Mascio -. Viste le ultime vicende non piacevoli accadute al PalaFacchetti, al Blu Point e addirittura sotto la mia azienda a Mornico al Serio, ho deciso di annullare la conferenza stampa odierna. Il palazzetto era un momento di incontro, sorriso e divertimento, oggi vedere mia figlia spaventata dopo aver letto i vari striscioni mi ha fatto riflettere. Ancor più quando sono passato davanti all’azienda trovando il messaggio che mi era stato recapitato».

In seguito, il patron ha annunciato quindi «un nuovo progetto imprenditoriale, che punta a dare maggior solidità e ambizioni alla società che avrà come nuova sede Orzinuovi. Personalmente non voglio più sostenere da solo l’onere di una serie A2, per tale motivo unirò le forze con nuove realtà imprenditoriali che hanno creduto nel nostro progetto garantendo un sostegno economico importante».

Per Mascio è mancato il supporto

Il patron biancoblu, poi, è entrato nel merito della sua scelta di lasciare Treviglio: «Il progetto Blu Basket seppur, nel tempo, condiviso da tanti non ha trovato supporto reale e continuo. Mi sono sentito e mi sento lasciato solo, anche dalle istituzioni» ha dichiarato l'imprenditore.

«Continuerò, a differenza di quanto leggo da più parti, nel progetto Academy, il nostro settore giovanile voluto da me e dalla mia famiglia due anni fa, che ha raggiunto traguardi sul campo e ha visto avvicinarsi alla palla a spicchi tanti ragazzi, alcuni dei quali attenzionati dalle nazionali giovanili. Resterò sempre a disposizione della collettività trevigliese, non sottraendomi a eventuali incontri».