a Roubaix

Simone Consonni fa il bis: oro ai mondiali di ciclismo nell'inseguimento a squadre

Prima l'oro alle Olimpiadi, ora il titolo iridato. Al ciclista classe 1994, cresciuto a Brembate Sopra, e a tutta la squadra i complimenti di Palazzo Chigi

Simone Consonni fa il bis: oro ai mondiali di ciclismo nell'inseguimento a squadre
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Dopo l’oro olimpico conquistato ad agosto a Tokyo, Simone Consonni ieri (giovedì 21 ottobre) si è messo al collo anche il titolo iridato nell’inseguimento a squadre maschile ai mondiali di ciclismo su pista a Roubaix.

Per il ciclista classe 1994, cresciuto a Brembate Sopra, si tratta del primo mondiale in carriera, ottenuto in un anno che per lo sport italiano, ma soprattutto per il ciclismo, sarà impossibile da dimenticare. Per Consonni, Filippo Ganna, Jonathan Milan e Liam Bertazzo (che ha sostituito Francesco Lamon) sono arrivati anche i complimenti di Palazzo Chigi: «Pochi mesi dopo l'oro olimpico – si legge in un tweet -, i ragazzi dell'inseguimento su pista riscrivono la storia: a distanza di 24 anni riportano in Italia il titolo mondiale. Fantastici».

Simone Consonni e compagni hanno battuto i padroni di casa della Francia con il tempo di 3'47''192. Un crono leggermente più alto rispetto a quello ottenuto contro la Gran Bretagna per entrare nella finale per l’oro, quando l’Italia aveva corso in 3'46"760.

A dare il definitivo vantaggio agli Azzurri è stato lo strappo arrivato sul finale della gara, negli ultimi 50 metri, che ha fatto guadagnare agli azzurri un vantaggio di +1.976 secondi sui cugini transalpini.

Ma la seconda giornata di gare ai mondiali di Roubaix si è chiusa con altri due successi italiani: Letizia Paternoster ha conquistato la medaglia d’oro nella corsa a eliminazione, mentre la squadra femminile, composta da Martina Fidanza (che ha preso il posto di Letizia Paternoster), Chiara Consonni, Martina Alzini ed Elisa Balsamo, si è messa al collo l’argento nell’inseguimento a squadre.

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