L'ex nerazzurro Agazzi lascia la Cremonese: «Il Covid mi preoccupa, scelgo la famiglia»
Il 35enne, nato a Ponte San Pietro e con un passato all'Atalanta, ha deciso di lasciare il club di Serie B con una lettera in cui spiega i motivi di questa scelta

«Mi sono reso conto che, nella situazione causata dal contagio da Covid-19, il mio amato calcio è passato in secondo piano»: con queste parole, pubblicate oggi (16 maggio) sul sito della Cremonese, il portiere 35enne Michael Agazzi, cresciuto a Villa d’Adda e con un passato nell'Atalanta, ha annunciato la rescissione del suo contratto con la società grigiorossa di Serie B e, probabilmente, l'addio al calcio professionistico.

La comunicazione l'ha data lo stesso Agazzi attraverso una lettera pubblicata sul sito ufficiale della società calcistica: «La mia è una decisione sofferta ma ponderata - ha scritto il portiere -. Mi sono reso conto che nella situazione causata dal contagio da Covid-19 il mio amato calcio è passato in secondo piano. Credo che le società di calcio, pur facendo il massimo sforzo per consentire ai propri calciatori di lavorare in sicurezza, non riescano a garantire al cento per cento la tutela della loro salute. E questo mi spaventa! Vedo inoltre che all’orizzonte starebbe per profilarsi un lungo periodo di ritiro, al quale risponderei: "No". Negli ultimi anni, pensando al futuro, ho cercato di mettere in cima alle mie priorità la mia famiglia. Di conseguenza, le mie scelte sono state e sono funzionali a essa. Congruo con me stesso e i miei principi, ecco la volontà di interrompere il rapporto di lavoro in ragione del fatto che nutro profondo rispetto nei confronti di chi mi ha onorato come persona e atleta».

Nato a Ponte San Pietro il 3 luglio 1984, Agazzi è cresciuto a Villa d’Adda e ha iniziato la sua carriera nell’Atalanta. Nel suo peregrinare su e giù dallo Stivale ha vestito le casacche di Cagliari, Chievo, Cesena, Milan (seppur con zero presenze). Da tre stagioni era in forza alla Cremonese, impegnata in Serie B. La scelta compiuta da Agazzi potrebbe coincidere con la conclusione della sua lunga e prestigiosa carriera, anche se non è detto che una volta passata l’emergenza l’estremo difensore 35enne non possa nuovamente tornare a difendere la porta di qualche squadra.