L’impresa del bergamasco Picinali al Tor des Geants: da esordiente è quarto assoluto
L'atleta di Gandino completa l'impresa fra i Giganti della Valle d'Aosta. Bosatelli è settimo. Melissa "Iron" Paganelli seconda fra le donne
di Giambattista Gherardi (foto di Pamela Carrara)
Un’impresa maiuscola, che rinnova il feeling della Val Gandino con la classicissima dell’Endurance Trail. Luca Picinali, 48 anni il prossimo ottobre, ha completato nella serata di giovedì 15 settembre la massacrante edizione 2021 del Tor des Geants, che percorre gli impervi sentieri della Val d’Aosta con uno sviluppo complessivo di 330 chilometri e con un dislivello positivo di 24.000 metri. L’atleta di Gandino, che corre sotto le insegne del Gruppo Sportivo Orezzo, ha completato la prova in 81 ore e 31 minuti, giungendo quarto e secondo degli italiani.
Quella che per tutti sarebbe la classica “medaglia di legno” ai piedi del podio è invece un’impresa memorabile, soprattutto perché ottenuta da esordiente assoluto e in un’edizione che ha visto stabilito anche il nuovo record della gara. Il TOR 2021 è infatti stato vinto da Franco Collé, che ha stabilito il nuovo record in 66 ore 43 minuti (ed è anche il primo a vincere il TOR per tre volte, dopo 2014 e 2018) precedendo lo svizzero Jonas Russi, che a Courmayeur è rientrato dopo 69 ore e 3 minuti. Al terzo posto si è classificato il francese Petter Restorp, in 76 ore e 38 minuti.
A scortare Luca Picinali nella lunga maratona dei cieli c’erano parenti e amici (preziosi per l’assistenza alle basi vita e ai passaggi intermedi), ma anche un grande campione, pure lui di Gandino, che del TOR ha scritto la storia. Si tratta di Oliviero Bosatelli, che nelle ultime quattro edizioni ha vinto per due volte (2016 e 2019) e ottenuto un secondo (2017) e un quarto posto (2018).
Bosatelli è partito senza particolari pretese agonistiche a causa di una fascite plantare che ha molto limitato i suoi impegni di quest’anno, puntando a godersi gli incontri con le tante persone coinvolte nell’organizzazione, con i residenti e con i tanti spettatori. Tutto documentato, complice Pamela Carrara, supporter da sempre, attraverso un’inifinità di video sui social. Particolare non da poco è che nonostante tutto questo Bosatelli ha pure scortato per lunghi tratti Luca Picinali, creando sul campo una formidabile coppia “made in Gandino” e tagliando il traguardo al settimo posto, con il tempo di 84 ore e 38 minuti. Un’ulteriore importante impresa, considerando che al via c’erano 823 iscritti in rappresentanza di 49 nazioni.
A tenere altissimi i colori bergamaschi è stata anche Melissa “Iron” Paganelli, ventottenne di Brembate che vive in Val Seriana, dove si allena fra Valbondione, Rifugio Coca e Rifugio Curò. A primeggiare qui è stata la spagnola Silvia Trigueros Garrote, con Melissa ideale argento e addirittura sedicesima assoluta con il tempo di 93 ore e 35 minuti. Scorrendo l’ordine di arrivo, sono poi molti altri i nomi bergamaschi, a conferma di come le Orobie siano davvero la palestra perfetta per questo tipo di attività. Si potrebbe riscrivere a 'sto punto il celeberrimo slogan di una grappa (protagonista Mike Bongiorno) che imperversava qualche decennio fa: «Vai più in alto, troverai… Gandino».