Corsi e ricorsi storici, sebbene Diogo Moreira abbia soltanto 21 anni. A Portimao, in Portogallo, il talentuoso brasiliano dell’Italtrans Racing Team è salito ieri (domenica 9 novembre) sul gradino più alto del podio della gara di Moto2, rivivendo le emozioni del 2023, quando in Moto3 aveva conquistato proprio qui il suo primo podio mondiale.
Una gara perfetta quella del diamante della scuderia bergamasca: scattato dalla pole position, è stato poi superato da Veijer e ha saputo aspettare il momento giusto per sferrare l’attacco vincente. A quattro giri dal termine, Moreira è così tornato in testa e non ha mollato di un centimetro, neppure all’ultimo giro, quando, con bandiera gialla per la caduta di Dixon, è riuscito a tenere il primo posto. È la quarta vittoria in questa stagione per lui, che l’anno prossimo farà il salto in MotoGp e lascerà il posto a Daniel Munoz.
Il titolo mondiale a un passo
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Grazie a questa incredibile prestazione, il brasiliano ha messo in tasca altri preziosissimi 25 punti, che lo confermano in vetta alla classifica mondiale. Ora ha 281 punti complessivi, 24 in più dell’inseguitore Manuel Gonzalez. E alla fine della stagione manca solo il Gp di Valencia. Insomma, Moreira vede il titolo mondiale di Moto2 sempre più vicino. Se accadesse, per l’Italtrans sarebbe un ritorno in vetta dopo l’iride del 2020 vinta da Enea Bastianini.
Ovviamente entusiasta Moreira al termine della gara: «Sono davvero felice. Abbiamo lavorato molto bene durante tutto il weekend. All’inizio della gara è stato difficile mantenere la concentrazione, ma nel finale ho trovato il mio ritmo e ho spinto fino alla fine. Questa vittoria è speciale, qui ho conquistato il mio primo podio mondiale, ed è fantastico vincere su questa pista. Ora voglio chiudere la stagione al meglio a Valencia».

Huertas, weekend sfortunato
Decisamente meno brillante, invece, il fine settimana vissuto dall’altro pilota della scuderia bergamasca, Adrián Huertas. Partito diciannovesimo, il pilota spagnolo ha combattuto con determinazione per entrare nella zona dei punti, chiudendo però in diciottesima posizione dopo un errore all’ultimo giro.