Magica Olimpia Bergamo! La Coppa Italia è tua!
La formazione allenata da Alessandro Spanakis batte Brescia nella finalissima e conquista una vittoria storica
di Giordano Signorelli
La terza volta è quella buona. Dopo le due finali perse contro Roma (a Bari) e Piacenza (a Bologna), l’Olimpia Bergamo conquista la Coppa Italia di categoria superando la Sarca Italia Chef Brescia. All’Unipol Arena, la formazione allenata da Alessandro Spanakis esprime un gioco migliore, resta maggiormente lucida nelle fasi cruciali e porta a casa questo meritatissimo trofeo.
Bergamo propone uno schieramento con Garnica in cabina di regia, Wagner opposto, Cargioli e Signorelli al centro, Tiozzo e Della Lunga in posto quattro e Fusco libero, mentre Brescia si affida a Tiberti in palleggio, Bisi opposto, Galliani e Cisolla schiacciatori-ricettori, Mijatovic e Festi al centro e Zito libero. Le rondinelle partono meglio (3-3), ma i bergamaschi stampano la parità già sul 6-6 prima di allungare progressivamente fino al 25-21 giunto grazie a un errore in battuta della squadra allenata da Zambonardi.
Maggiore equilibrio nella seconda frazione di gioco, con Brescia che allunga sul 17-19 prima del sorpasso firmato da due ace di Wagner che valgono il 20-19. Ma Tiberti e compagni strappano un break favorevole che porta al 22-25 a causa di un errore di Tiozzo. Anche il terzo set è abbastanza equlibrato, ma l’Olimpia riesce ad essere maggiormente incisiva riportandosi nuovamente in vantaggio grazie a un 25-21.
Infinito invece il quarto periodo, con continui capovolgimenti di fronte. L’Olimpia non concretizza un match-point e Brescia capovolge il tutto ai vantaggi con il muro di Cisolla che vale il 25-27 che significa tie-break. Nel set decisivo, Bergamo parte meglio (4-2 con Della Lunga), ma Brescia appaia già sul 4-4 e cambia campo avanti 7-8. La situazione rimane equilibrata fino al 12-12, momento in cui l'Olimpia vola sul 14-12 con i muri di Garnica e Signorelli. Galliani annulla il primo match-point, ma la bomba di Tiozzo vale il 15-13 e la vittoria finale.