La Mgr Grassobbio in coro: «Giusto fermare e annullare la stagione»
Presidente, allenatore e capitano della formazione di Serie B uniti dopo la scelta della Fipav di azzerare tutto: «Prima la salute, poi lo sport»
di Giordano Signorelli
La pallavolo è stata fra i primi sport in Italia a chiudere i battenti anticipatamente, sia a livello nazionale che locale. La decisione ha suscitato reazioni contrastanti, mentre Pierangelo Vavassori, presidente dell’Mgr Grassobbio (club maschile militante in Serie B), appoggia la scelta della Fipav: «Non ci sarebbero state le condizioni idonee per portare a termine il campionato - afferma -. Proprio per questo motivo credo che annullare la stagione fosse la soluzione più logica che la Federazione potesse adottare. Ci mancavano ben dieci partite e per noi l’eventuale possibilità di doverle disputare in turni infrasettimanali avrebbe comportato dei grossi problemi: nella quasi totalità, i nostri giocatori lavorano in settimana e, per questo, trasferte come Modena o Parma sarebbero state complicate».
La testa ora va alla prossima stagione: «Nonostante sia complicato, dobbiamo iniziare a pensare già al futuro, con tutti i problemi che questa pandemia ci lascerà, primo fra tutti la sicurezza, per cui dovremo adottare provvedimenti speciali. Un altro aspetto non trascurabile sarà quello finanziario poiché molte delle aziende che ci supportano sono state coinvolte nei fermi lavorativi e sarà quindi difficile rinnovare con loro i contratti in essere. Ma siamo fiduciosi di riuscire a ripartire, soprattutto per dare ai nostri atleti più giovani la possibilità di ricominciare a socializzare frequentando le palestre e incontrando amici e amiche. Per quanto possibile, la società è vicina a tutte le famiglie».
Anche il tecnico Gigi Carrara si allinea a quanto detto dal proprio presidente: «Stiamo attraversando una situazione drammatica e imprevista che ha colpito la nostra provincia. Andare avanti come se nulla fosse sarebbe stato un grosso errore, pertanto credo che la scelta di fermarsi sia stata la migliore che si potesse prendere. Intanto, ringrazio tutti per questa bella opportunità che mi è stata concessa: in primis il presidente Vavassori, poi tutta la società, lo staff e il mio vice Flavio Rota, sempre pronto ad aiutarmi quando necessario. Soprattutto, però, non posso non ringraziare i miei ragazzi, che mi hanno seguito in questo percorso: ci sono stati momenti belli e altri complicati ma è stato giusto così. Speriamo l’anno prossimo di poter ricominciare di nuovo insieme».
Dalla panchina al campo: anche capitan David Boschini si mostra dispiaciuto. «È un peccato chiudere così il campionato. Avremmo voluto guadagnarci la salvezza sul campo, stavamo iniziando a ingranare e penso che avremmo potuto dimostrare tanto perché fino a questo momento non eravamo ancora riusciti a esprimere quello che realmente sappiamo fare. Trovo corretta la scelta della Fipav, anche solo per rispetto nei confronti di tutte le persone che sono mancate e che stanno venendo a mancare, oltre che ovviamente per dottori e infermieri che sono stati coinvolti in prima persona in questa situazione drammatica. Non sarebbe stato giusto mettere a rischio tutte le persone che ci circondano. La speranza di tutti è che questa situazione si risolva il prima possibile e poi, a quel punto, tornerà anche lo sport. Prima, però, viene la salute».