Olimpiadi dei bergamaschi: Simone Consonni per il bronzo, la sorella Chiara e Fidanza in semifinale
Dopo la sconfitta con gli australiani, gli uomini sfidano la Danimarca. Le ragazze contro le neozelandesi per arrivare in finale
L'Australia ha sconfitto ieri (martedì 6 agosto), nel ciclismo su pista, la squadra italiana maschile composta dal bergamasco Simone Consonni, Filippo Ganna, Jonathan Milan e Francesco Lamon. Il team avversario non solo si è aggiudicato la finale per l'oro contro la Gran Bretagna, ma ha anche battuto il record italiano registrato in Giappone di 3'42''032, registrando un tempo di 3'40''730 sui 4 Km.
Il confronto per il bronzo
L'Italia dovrà quindi giocarsela per il bronzo con la Danimarca, in un confronto atteso per questo pomeriggio (mercoledì 7 agosto) intorno alle 18. L'atleta orobico Consonni ha commentato la prova contro gli australiani, ritenuta da molti commentatori deludente, spiegando che la sua squadra ha dato il massimo, ma che evidentemente dall'altra parte sono stati più performanti: «Noi ci abbiamo messo testa, cuore e gambe. Se non è bastato, è perché loro sono stati bravissimi - ha spiegato -. Ora c'è la finale per il bronzo, fino a due anni fa sarebbe sembrata impossibile perfino quella, ma contro la Danimarca non sarà facile».
Le semifinali femminili
Chiara Consonni a Parigi
Martina Fidanza a Parigi
La scorsa giornata si è svolto pure l'inseguimento femminile. Protagoniste le bergamasche Chiara Consonni, sorella di Simone, e Martina Fidanza, oltre a Letizia Paternoster e Vittoria Guazzini. Le ragazze hanno ottenuto l'accesso alle semifinali, un risultato importante per loro. Dovranno affrontare la Nuova Zelanda, che a questa penultima fase è arrivata registrando il miglior tempo (4'04''769), seguite da Stati Uniti (4'05''238), Gran Bretagna (4'06''579) e Italia (4'07''579).
Le azzurre hanno tra l'altro riproposto all'incirca lo stesso tempo realizzato al velodromo di Montichiari durante gli allenamenti. Oggi, il commissario tecnico inserirà Elisa Balsamo, ripresasi dopo le prove su strada, al posto di una delle altre atlete, che invece rimarrà in panchina. Per capire chi si giocherà tutto per l'oro, si dovrà aspettare l'esito del confronto con le neozelandesi e, dall'altra parte, quello della sfida tra statunitensi e inglesi.