Olimpiadi, il bergamasco Simone Consonni è bronzo nell'inseguimento a squadre!

Dopo lo storico argento nella ginnastica a squadre di Giorgia Villa, un altro bergamasco s'è iscritto nel medagliere delle Olimpiadi di Parigi 2024: è Simone Consonni (primo a sinistra nella foto in apertura), che nell'inseguimento a squadre maschile ha portato a casa nel pomeriggio di oggi (7 agosto) un pesantissimo bronzo.

Grande gara degli azzurri!

Che rullata alla fine per i nostri ragazzi 🔥

Il quartetto azzurro recupera la Danimarca nell'ultimo chilometro e si porta a casa un bronzo meritatissimo👏🥉#HomeOfTheOlympics #Paris2024 #ItaliaTeam pic.twitter.com/b3PmE6psa8

— Eurosport IT (@Eurosport_IT) August 7, 2024

Insieme ai compagni Francesco Lamon, Filippo Ganna e Jonathan Milan, Consonni ha battuto la Danimarca con il tempo di 3.44,197 e dopo una gara al cardiopalma. Gli azzurri, infatti, fino a metà corsa (2 km) erano indietro di circa un secondo rispetto ai rivali. Ma a quel punto hanno iniziato una bella rimonta, che ha messo in crisi i danesi e ha portato i nostri a chiudere con un vantaggio netto sui rivali e a tornare sul podio. L'Italia, infatti, arrivava a queste Olimpiadi da campionessa in carica della specialità: a Tokyo fu oro dopo aver battuto in finale ancora la Danimarca. Purtroppo, nella semifinale di ieri l'Australia s'è rivelata più forte e sempre oggi, infatti, ha vinto l'oro battendo in finale la Gran Bretagna.

Ragazze sconfitte, chiudono quarte

Purtroppo non è andata altrettanto bene alle altre bergamasche protagoniste oggi a Parigi, anche loro nell'inseguimento a squadre, ovvero Chiara Consonni (la sorella di Simone e "riserva" della squadra) e Martina Fidanza, che con le compagne azzurre Elisa Balsamo, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster hanno perso la finalina per la medaglia di bronzo contro la Gran Bretagna, chiudendo dunque quarte.

Le azzurre sono partite molto bene e sembravano aver preso un buon vantaggio, ma a tre giri dalla fine hanno vistosamente rallentato e sono state così superate dalle rivali. Per le ragazze resta comunque l'orgoglio di aver fatto una grande Olimpiade, sfiorando il podio.