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Paralimpiadi di Parigi, Giulia Terzi bronzo nei 400 stile libero: «Abbiamo fatto l'impossibile»

L'atleta 29enne di Arzago ha dato alla luce il suo primo figlio solo sei mesi fa: «Merito una pacca sulle spalle, non me lo dico mai»

Paralimpiadi di Parigi, Giulia Terzi bronzo nei 400 stile libero: «Abbiamo fatto l'impossibile»
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La nuotatrice paralimpica di Arzago Giulia Terzi stringe fra le mani la medaglia di bronzo appena conquistata a Parigi, nella giornata di ieri, 2 settembre. L'atleta 29enne è arrivata terza nella finale di 400 metri stile libero S7. Il tutto, a soli sei mesi dalla nascita di suo figlio.

La gara

Come riportano i colleghi di Prima Treviglio, Terzi, già pluripremiata a Tokyo 2020, ha iniziato subito forte per tenere il passo delle favorite. Dopo un paio di vasche l'americana Morgan Stickney ha preso il volo, conquistando poi un indiscusso oro con anche record paralimpico con un crono di  4'53"38.

Alle sue spalle, sono quindi rimaste la nuotatrice arzaghese e l'altra americana McKenzie Coan che si sono sfidate in un testa a testa.

«Abbiamo fatto l'impossibile»

Terzi ha raccontato ai microfoni di RaiDue la gara.: «Ho provato a restare in scia a McKenzie quando sui 270 metri mi ha superato, ma non ci sono riuscita. Volevo questa medaglia quando sono partita per i giochi. Mio figlio è qui sugli spalti, l'ho intravisto sembra stia dormendo. Prima della gara ho ricevuto un bellissimo messaggio del mio compagno Stefano Raimondi che mi ha detto: "Comunque vada sei una mamma meravigliosa". Ho pianto, oggi è tutto il giorno che piango. Merito una pacca sulle spalle, non me lo dico mai. Max e la Micky (Max Tosin e Micaela Biava, i tecnici della Polha Varese con cui Giulia si allena, ndr) non so come ringraziarli, abbiamo fatto l'impossibile».

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