"Pedalando coi campioni" torna e porta a Casazza i grandi del ciclismo
Amatori ed ex-professioni gareggeranno gli uni accanto agli altri in squadre miste
Tra loro ci sono otto vincitori del Giro d’Italia, due signori della Liegi, tre padroni del Giro delle Fiandre, cinque dominatori del Lombardia e quattro re della Sanremo. Senza dimenticare 14 iridati nelle varie specialità e due campioni olimpici. Sono i 119 ex professionisti che domenica 9 ottobre si ritroveranno a Casazza per la 15° edizione di “Pedalando coi campioni”, cronosquadre di beneficenza intorno al Lago di Endine. che darà l’opportunità agli appassionati di tutte le età di pedalare al fianco delle glorie del ciclismo. Al cancelletto di partenza si rivedranno Gianni Bugno, Francesco Moser, Gianni Motta, Paolo Savoldelli, Andrea Tafi, Roberto Visentini, Evgeni Berzin, Giuseppe Guerini e Gibì Baronchelli; con loro torneranno in Valcavallina l’ex ct della nazionale Davide Cassani e Marco Velo. Quest’anno, dopo due anni di sospensione dettata dalla pandemia, l’edizione non può che arricchirsi con una novità. Il debutto di Giuseppe Saronni, che celebrerà il 40° anniversario del trionfo iridato di Goodwood, fa esultare Ennio Vanotti, ideatore e promotore della manifestazione, che esclama: «Finalmente sono riuscito a portare a Casazza anche l’ultimo mio grande captano. Ma ciò che ci inorgoglisce maggiormente è che per il 15° anno regaleremo agli appassionati di ciclismo e a una intera valle una domenica da ricordare».
Sarà una giornata indimenticabile soprattutto per quei 570 amatori che si vedranno capitanati dai campioni e campionesse sopra elencati. La gara infatti vedrà fronteggiarsi lungo il circuito del lago squadre miste di amatori e professionisti.
Ennio Vanotti ricorda anche la presenza di «tanti bambini delle squadre orobiche». Non solo, la manifestazione permetterà la partecipazione anche di Valcavallina Superbike, di due team di handbike e di una decina di non vedenti. Quella di domenica sarò una festa aperta a tutti e che, come da tradizione, avrà uno scopo benefico. Il ricavato sarà infatti devoluto all'Associazione Eos aps e al suo progetto La Casa di Leo, struttura a Treviolo che accoglie le famiglie dei bambini ricoverati all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.