Al rifugio Albani, per godersi da vicino la meraviglia della parete nord della Presolana
Passare una notte nella celebre capanna significa anche osservare i tanti volti della montagna: abbagliante di giorno, infuocata al tramonto, oscura e suggestiva prima di un temporale
di Angelo Corna
Da sempre, la Presolana smuove gli animi di persone e alpinisti, gente comune e amanti della montagna. Questa imponente vetta, solcata da guglie e torrioni, ha alimento per secoli la fantasia di popoli e persone, arrivando negli anni a essere definita la “Regina delle Orobie”.
Ai piedi della sua parete nord, sorvegliato dall’imponente massiccio, si trova il rifugio Luigi Albani: passare una notte nella celebre capanna significa assaporare da vicino il fascino del bianco e verticale calcare che la costituisce, che varia di tonalità a seconda del colore del cielo: abbagliante di giorno, infuocato al tramonto, oscuro e suggestivo prima di un temporale. Un luogo che, ancora oggi, è magico.
Questa gita trova partenza al confine delle nostre Orobie, in alta Val di Scalve. Il via è la frazione Carbonera di Colere, dove in prossimità degli impianti di risalita troviamo il sentiero Cai 403. Il tracciato sale lungo la strada forestale, attraversando il bosco tra rivoli d’acqua e suggestivi ponticelli di legno. A circa meta del nostro tracciato il panorama si apre, mostrando la vicina parete nord della Presolana in tutta la sua bellezza.
Dopo circa due ore di cammino, raggiungiamo la zona che ospita le antiche baracche dei minatori e le ex miniera di fluorite, ormai in disuso. Sono gli ultimi sforzi. Davanti a noi, a 1.939 metri di quota, fa capolino il rifugio Luigi Albani. La capanna è di proprietà della sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano, ha una capienza di circa settanta posti letto ed è aperto in modo continuativo da giugno a settembre, mentre per il resto dell'anno è aperto solamente nei giorni festivi e prefestivi. Il rifugio è in posizione ideale per alcune gite scialpinistiche in zona, nonché per affrontare le difficilissime vie di arrampicata sulla parete settentrionale della Presolana.
A fare da sfondo alla meraviglia troviamo le vicine cime scalvine: il Pizzo Camino, la Concarena e i severi monti Venerocolo e Demignone. Dal rifugio possiamo, con pochi sforzi, raggiungere la vicina “Croce dei Minatori”…