Bosco, giochi d'acqua e un bellissimo rifugio: la Val Sanguigno merita un'escursione
È una piccola valle che si sviluppa sulla destra orografica della Val Seriana. Prende il nome dal torrente che la attraversa
di Angelo Corna
La Val Sanguigno è una piccola valle che si sviluppa sulla destra orografica della Val Seriana, di cui è tributaria, e situata nel territorio amministrativo del Comune di Valgoglio. Apprezzata dagli escursionisti in tutte le stagioni, nella parte bassa è percorsa dall'omonimo torrente che, raccogliendo i numerosissimi rigagnoli che bagnano la zona, crea pozze, giochi d’acqua e stupende cascate.
A ovest è delimitata dal monte Zulino, a est dal Pizzo Salina e dal monte Crapel, mentre a nord, nella parte più elevata, è chiusa dalla conca delimitata dal monte Corte, dal Pizzo Farno e dall’arcigno monte Pradella. Tra queste tre cime si trovano il passo di Valsanguigno ovest (noto anche come Passo del Farno) e quello di Valsanguigno nord, che permettono di raggiungere il versante orografico della Val Brembana.
Il percorso più breve per riscoprire la valle parte dall’abitato di Valgoglio, in prossimità della centrale idroelettrica di Aviasco. Il primo tratto, marchiato dal segnavia Cai numero 232, è anche conosciuto come Sentiero dell’Alto Serio e costeggia il torrente Sanguigno toccando il bellissimo Rifugio Gianpace dopo poco meno di un’ora di cammino.
La valle può però essere riscoperta anche con partenza dal piccolo e caratteristico borgo di Novazza, in prossimità delle omonime miniere: il sentiero trova il suo via proprio in prossimità dei giacimenti (metri 1.050). Dopo un breve tratto in falsopiano, sale inoltrandosi nella faggeta, costeggiando i vari “ral” segnalati con appositi cartelli in legno infissi nei tronchi degli alberi. Il percorso inizia poi a salire più ripido, costeggiando il torrente che in questo punto crea bellissime cascatelle, fino a raggiungere il rifugio Gianpace.
Con partenza dalla capanna troviamo numerose escursioni che si snodano sulle montagne circostanti e rivelano la Val Sanguigno in tutta la sua bellezza. Lasciando il Gianpace alle nostre spalle, possiamo continuare in direzione ovest, percorrendo il fondovalle e costeggiando il torrente Goglio, fino a incrociare il sentiero Cai 267, con chiare indicazioni per il Lago Nero.
Proseguiamo, raggiungendo la Baita Salina di Sotto e poco dopo la Baita Salina di Mezzo. Attraversiamo il torrente, posto a sinistra del casolare…