L'escursione consigliata

Escursione al rifugio Alpe Corte, amato da tutti e in ogni stagione (soprattutto in primavera)

È anche un punto di appoggio per le tante escursioni che si snodano lungo le tante bellissime montagne della zona

Escursione al rifugio Alpe Corte, amato da tutti e in ogni stagione (soprattutto in primavera)
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di Angelo Corna

Pochi sforzi per immensi panorami. Il rifugio Alpe Corte, prima tappa del Sentiero delle Orobie Orientali, non è solo una delle mete preferite di famiglie e bambini, ma è anche un punto di appoggio per le tante escursioni che si snodano lungo le montagne della zona.

Amato in in tutte le stagioni, durante la primavera ci offre l’opportunità per una facile passeggiata tra i colori, la storia e le bellezze che regalano le montagne della Val Seriana.

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La via più breve si snoda dal parcheggio di Valcanale. Raggiunta la frazione, proseguiamo per circa un chilometro lungo la strada che sale nella valle e appena possibile parcheggiamo l’auto. Poco prima del ponte sul torrente Acqualina, sulla destra seguiamo la carrareccia (segnavia Cai 220).

Tra pini e abeti, con scorci sui vicini monti Fop e Valmora, risaliamo il sentiero costeggiando la bella baita Pianscuri, fino a incrociare il segnavia Cai 218 che sale in direzione dell’Alpe Neel e del rifugio Branchino. Lo ignoriamo e con un ultimo sforzo ecco apparire la Capanna Alpe Corte, posta a 1.415 metri di quota.

Il rifugio può essere raggiunto anche con partenza dal centro di Ardesio, sempre lungo il segnavia Cai 220, in circa 4 ore di cammino. Questo percorso è la prima tappa del Sentiero delle Orobie Orientali.

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In alternativa è possibile raggiungere l’Alpe Corte lungo i sentieri Cai 218 e 231, che da Zorzone, in Val Serina, raggiungono il Passo di Branchino e il rifugio in 3 ore di cammino, oppure lungo i tracciati 218 e 219 che, con partenza dalle Baite di Mezzeno, toccano il Passo di Branchino e il rifugio in circa 2 ore e mezza.

La Capanna è immersa in una splendida pineta al cospetto delle severe pareti dolomitiche del Pizzo Arera. Costruita e inaugurata nel 1948 su iniziativa del Club Alpino Bergamasco…

L’articolo completo con tutti i percorsi, le bellezze della zona e il commento dei rifugisti, lo potete leggere sul PrimaBergamo in edicola da venerdì 7 aprile

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