L'escursione consigliata

Giro ad anello attorno al Pizzo Arera, per scoprirne tutte le sue bellezze

Questa montagna si trova a cavallo di Val Brembana e Val Seriana e regala un panorama mozzafiato su quasi tutto l'arco alpino

Giro ad anello attorno al Pizzo Arera, per scoprirne tutte le sue bellezze
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di Angelo Corna

Il Pizzo Arera spicca a cavallo tra Val Brembana e Seriana. Un colosso di roccia calcarea che divide le due grandi valli bergamasche e che offre una vista unica a chi ne raggiunge la vetta. Il suo isolamento permette un panorama grandioso a 360°: la vista spazia sulle vette di tutto l'arco orobico, tra cui Resegone, Grigne, Pizzo dei Tre Signori, Pizzo del Becco, Pizzo del Diavolo di Tenda, Pizzo Scais, Pizzo Redorta, Pizzo Coca, Monte Torena, Pizzo Recastello e Presolana. Più lontani, si possono scorgere anche il massiccio del Monte Rosa e il Cervino, il Pizzo Badile, il Cengalo, il Disgrazia, il gruppo del Bernina e quello dell’Adamello.

Tuttavia, per conoscere a fondo le bellezze di questa montagna e tutte le sue sfaccettature, non basta vincerne la cima. Il percorso perfetto è marchiato dal segnavia Cai 244, un tracciato che tra meraviglie e panorami unici permette di compiere il giro ad anello della montagna.

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1 - Panorami sulla Val d'arera
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4 - Lungo il periplo
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5 - Antichi ingressi delle miniere
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8 - Tratti attrezzati
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L’escursione trova il suo via presso il rifugio Capanna 2000. La struttura è raggiungibile da Zambla Alta in auto (previo acquisto ticket) fino a quota 1.600 metri, dove si può comodamente parcheggiare in un ampio piazzale sotto i vecchi impianti di risalita. Da qui si percorre il sentiero Cai 221 che in meno di un’ora porta al rifugio, oppure si segue la carrabile che, con un giro più ampio, sale dolcemente verso la zona conosciuta come Pian Cansaccio Alpe Arera.

Raggiunta la capanna, posta in posizione panoramica sulla Val Serina e sulle frazioni di Oltre il Colle, si sale in direzione nord per pochi minuti. Abbandoniamo il sentiero che sale alla vetta per seguire le indicazioni che ci invitano a piegare a sinistra, in direzione nord.

Siamo ormai nella cosiddetta Val d’Arera. L’ambiente si presenta ricco di macereti e di interessanti fioriture; questa parte del tracciato è un tratto del noto Sentiero dei Fiori, percorso famoso per le rarità botaniche presenti solo in questa zona. Prestando attenzione, si sale di quota continuando a contornare le pendici del Pizzo, in un ambiente sempre più austero e selvaggio, giungendo infine al panoramico Passo Gabbia…

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