L'escursione consigliata

Il monte Grem, in Val Brembana, è la meta perfetta per chi ama la storia e la neve

Ampio pascolo nella stagione estiva, i suoi ampi crinali imbiancati sono da sempre un paradiso per gli amanti della montagna nella stagione più fredda. Una vetta che non può mancare al carnet di ogni scialpinista

Il monte Grem, in Val Brembana, è la meta perfetta per chi ama la storia e la neve
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di Angelo Corna

Nella suggestiva Valle del Riso troviamo un “bianco panettone”, conosciuto e amato da ciaspolatori e scialpinisti: è il monte Grem. Ampio pascolo nella stagione estiva, pieno di neve con l’arrivo dell’inverno, i suoi ampi crinali sono da sempre un paradiso per gli amanti della montagna nella stagione più fredda. Una vetta che non può mancare al carnet di ogni scialpinista. Scopriamola, passo dopo passo, attraverso un percorso tra neve e bellezza.

Partenza della nostra escursione è il Passo di Zambla, valico panoramico che collega la Val Brembana con la Val Seriana. Il sentiero, marchiato dal segnavia Cai 223, si snoda dai 1264 metri di quota, inoltrandosi nel bosco tra faggi secolari e bellissimi scorci sugli abitati di Oneta e Zambla. Il monte Alben osserva gli escursionisti lungo questa parte del tracciato, mostrando la lunga cresta e i canali ricolmi di neve, crinali che visti da questa prospettiva sembrano invalicabili.

1 - Partenza dal Passo di Zambla
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3 - Neve
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7 - Scorci sul monte Alben
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8 - Sulle spalle del Monte Grem
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9 - Vetta del Monte Grem
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10 - Il Pizzo Arera vista dalla vetta
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12 - Panorama
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Proseguiamo in salita seguendo la traccia lasciata da chi ci ha preceduto, raggiungendo dopo circa un’ora di cammino la suggestiva Baita di Mezzo, antico alpeggio posto alle pendici della montagna. Il panorama torna ad aprirsi sulla bellezza della Val Serina e spazia fino alla nostra pianura. In questo tratto sono ancora visibili alcuni ruderi delle vecchie miniere di calamina che anni fa interessavano la zona. Oggi possono sembrare un cumulo di sassi, ma sono in realtà il frutto dell’opera laboriosa delle genti della Val Serina, che per anni hanno estratto minerale dal cuore di queste montagne.

Il sentiero piega a sinistra costeggiando alcune pozze d’acqua, e con ripida salita ci porta alla panoramica Baita Alta (m.1631), tappa intermedia di questa bellissima escursione su neve. Difficile resistere a questa finestra sulla pianura Padana. Recuperate le forze possiamo ripartire, e ancora una volta decidere in base alle nostre energie…

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