Il monte Magnodeno: una vetta poco conosciuta dai bergamaschi, ma che merita
Offre all’escursionista una piacevole gita in un ambiente di rara bellezza, tra splendidi boschi e ampie zone prative, ricche di coloratissimi fiori
di Angelo Corna
In queste giornate, un clima tipicamente primaverile caratterizza le Orobie bergamasche. Tra sole e pioggia, le prime fioriture fanno capolino, le colline si tingono di verde e le giornate, sempre più lunghe, ci regalano albe e tramonti dai colori mozzafiato.
Il monte Magnodeno si trova in posizione panoramica su Lecco e il lago omonimo: per i bergamaschi è una montagna poco conosciuta, mentre per i lecchesi rappresenta una classica gita fuori porta. Non si tratta di una vetta famosa, spesso viene lasciata in disparte in favore del vicino Resegone. Eppure offre all’escursionista una piacevole gita in un ambiente di rara bellezza, tra splendidi boschi e ampie zone prative, ricche di coloratissimi fiori.
La nostra escursione trova partenza dal paese di Erve, in provincia di Lecco, in un territorio che fino al 1992 apparteneva alla provincia di Bergamo. Il nome Erve risale al termine gallico "êrf", che significa “campo”.
Parcheggiata l’auto nei pressi del posteggio della funivia dei piani d’Erna, si segue inizialmente il segnavia numero 1, transitando alle spalle delle strutture. Dopo pochi minuti, un cartello con indicazione Campo dei Buoi ci invita ad abbandonare la carrabile e a proseguire lungo il sentiero.
Superiamo un antico ponte sul torrente Bione fino a un vecchio nucleo di case. Il sentiero, sempre ben segnalato, sale lungo il fianco della montagna, regalando bellissimi panorami su tutta la valle sottostante. Un ultimo tratto di cresta, attrezzato con catene di sicurezza, ci permetterà di raggiungere il Bivacco Magnodeno e la vicina Croce di di Vetta.
La sommità del Magnodeno ospita un bivacco dell’Ana di Lecco con tavolini e panche, all’ombra di alcune betulle. Il panorama è davvero magnifico: il Resegone cattura lo sguardo con l’aspetto severo dei suoi possenti torrioni; la vista plana poi sopra Lecco, fino a raggiungere quello splendido ramo del lago di Como…