Il Sentiero dei Fiori, un caleidoscopio di colori ai piedi dell’Arera
La Val Serina, sussidiaria della ben nota Val Brembana, nasconde tra rocce e verdi crinali delle piccole meraviglie della natura
Di Angelo Corna
In queste settimane la primavera caratterizza le valli bergamasche. Bellezze e peculiarità si intrecciano, dando vita a tracciati che ci portano a scoprire scenari unici, spesso caratterizzati da panorami mozzafiato. La Val Serina, sussidiaria della ben nota Val Brembana, nasconde tra rocce e verdi crinali delle piccole meraviglie della natura. Qui, l’abbondanza di habitat diversi per condizioni fisiche e climatiche, ha trovato corrispondenza nella varietà e nella ricchezza di specie e nel lento processo dell’evoluzione si sono differenziate nuove entità, a volte rare o addirittura esclusive. Specie che non esistono altrove nel mondo, e oggi conosciute come endemiche.
Giugno e luglio sono i mesi migliori per assistere alle tante fioriture che esplodono ai piedi del Pizzo Arera. Un caleidoscopio di colori che da decenni richiama escursionisti, famiglie, curiosi, amanti della fotografia e botanici. Qualunque sia la vostra vocazione è uno spettacolo che non potete assolutamente perdere.
Il Sentiero dei Fiori si sviluppa con un percorso ad anello, percorribile in entrambi in sensi e compreso tra i 1821 metri e i 2078 metri di quota. Tre accessi ci permettono di raggiungere l’inizio del tracciato. La prima opzione, consigliata per bellezza e panorami, si snoda da Zambla Alta: nella stagione estiva è possibile salire in auto fino ai parcheggi del rifugio Saba e percorre gli ultimi 350 metri di dislivello che portano alla Capanna 2000, punto di partenza e di arrivo di questa bellissima escursione.
La seconda opzione trova partenza dalle Baite di Mezzeno, in Val Brembana. Il sentiero, marchiato dal segnavia Cai 219, sale con pendenza regolare fino al Passo di Branchino, coprendo una lunghezza di circa 4 km e 300 metri di dislivello positivo.
L’ultima opzione trova il suo via da Valcanale, in Val Seriana, e percorre i sentieri Cai 220 e Cai 218. L’escursione copre una lunghezza di circa 5 chilometri e prevede 700 metri di dislivello positivo.
Il punto di partenza consigliato è il rifugio Capanna 2000. Lasciata la struttura alle nostre spalle risaliamo la suggestiva Val d’Arera, attraversando in questo primo tratto macerati e ghiaioni che, con un pò di fortuna, ci possono regalare le prime fioriture. Tra gli endemismi locali troviamo la rarissima Linaria Gialla accompagnata dalla Viola di Duby, la Sassifraga della Presolana, la Moeringia della Concarena, la Salvastrella Orobica, l’Aglio d’Insubria e l'Aquilegia di Einsele…