L'escursione consigliata

La poco conosciuta Val Camisana, un luogo magico dove la natura si lega alla storia

Antichi sentieri e vette dimenticate nascondono dei grossi blocchi di pietra che raccontano vicende risalenti a 2.500 anni fa

La poco conosciuta Val Camisana, un luogo magico dove la natura si lega alla storia

di Angelo Corna

In alta Val Brembana, nella zona compresa tra il monte Aga e il Pizzo del Diavolo di Tenda, si trova la poco conosciuta Val Camisana. Un luogo che possiamo definire magico, posto a pochi passi dalla sorgente del fiume Brembo, custodito da montagne severe e quasi minacciose.

Qui, tra stambecchi e marmotte, i panorami si fondono con la storia: antichi sentieri e vette dimenticate nascondono quelle che negli anni sono diventate “le incisioni della Val Camisana”. Grossi blocchi di pietra che raccontano storie risalenti a 2.500 anni fa, messaggi lasciati dai primi abitanti della valle. Forse davvero un luogo magico, una zona sacra e di culto frequentata da pastori e cacciatori, o un’antica via di comunicazione fra Valle Seriana e Valle Brembana. Per gli studiosi resta il mistero; a noi resta il fascino della riscoperta.

Per toccare con mano le bellezze della Val Camisana dobbiamo “rassegnarci” a camminare per alcune ore. Il percorso trova partenza da Carona e per il primo tratto è marchiato dal segnavia Cai 210, classica carrareccia che conduce ai rifugi Calvi e Longo. Transitando per il borgo di Pagliari, raggiungiamo la bella cascata della Valsambuzza. Ignoriamo il segnavia che piega in direzione del Passo del Publino e del Pizzo Zerna e continuiamo lungo la larga strada.

Poco più di un’ora di cammino ed ecco apparire il lago del Prato, bivio per i rifugi Calvi e Longo. Per raggiungere quest’ultimo pieghiamo a sinistra (segnavia Cai 224), guadagnando quota inizialmente con ampi zig-zag e poi proseguendo a mezza costa lungo le pendici del monte Sasso. Ignoriamo anche il segnavia che indica il Passo di Venina (e il dimenticato Monte Masoni) e raggiungiamo, dopo poco più di due ore di cammino, il tanto sospirato rifugio. Una pausa è più che meritata…

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