L'escursione consigliata

La Valle di Mezzeno, quasi sconosciuta eppure bellissima con i colori dell'autunno

Qui, tra verdi pascoli e antiche casere, si ergono i solitari Tre Pizzi e l’enorme bastionata rocciosa del monte Pietra Quadra

La Valle di Mezzeno, quasi sconosciuta eppure bellissima con i colori dell'autunno
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di Angelo Corna

L’autunno dipinge le Orobie bergamasche. Albe e tramonti assumono tinte che vanno dal lilla al rosso fuoco, mentre le foglie degli alberi mostrano le prime pennellate di ocra.

Poco lontano dai famosi Laghi Gemelli si trova una piccola valle, perfetta in questa stagione e quasi sconosciuta: questa zona è spesso ricordata come Valle di Mezzeno. Qui, tra verdi pascoli e antiche casere, si ergono i solitari Tre Pizzi e l’enorme bastionata rocciosa del monte Pietra Quadra. Luoghi che anni orsono ospitavano i bergamini della Val Brembana, mentre oggi sono il regno dei camosci e delle marmotte.

1 - I colori della Valle di Mezzeno
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2 - I Tre Pizzi coperti dalle nuvole
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3 - Alba sui Tre Pizzi
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4 - Antica Casera
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Raggiunto il paese di Roncobello, si sale in auto alla frazione di Capovalle e si prosegue fino al termine della strada presso le Baite di Mezzeno, dove a 1.600 metri di quota è possibile parcheggiare l’auto. Per raggiungere l’ampio parcheggio è necessario munirsi di ticket, acquistabile in loco poco prima di imboccare la strada. Si inizia quindi a guadagnare quota sul versante sinistro della valle, lungo un ampio sentiero.

A quota 1.800 metri circa si lascia il sentiero Cai 215 che conduce al rifugio Laghi Gemelli, per svoltare invece a sinistra lungo un facile tracciato che, in direzione ovest, conduce al bellissimo Roccolo del Tino e alle Baite di Campo (1.878 metri). I colori dell’autunno ci offrono panorami difficili da dimenticare: davanti a noi si apre la bastionata rocciosa del monte Menna, montagna che separa Roncobello da Zambla Alta.

5 - Laghetto Pietra Quadra
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7 - Bivacco Pietra Quadra
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8 - Madonnina in vetta al Pietra Quadra
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Il percorso continua per un tratto in falsopiano, per poi riprendere a salire portandoci, dopo poco più di un’ora di cammino, in vista dei Tre Pizzi e della Baita omonima, ormai in disuso. Questi cocuzzoli ricordano, per nome ma anche per forma, le celebri Tre Cime di Lavaredo, vette simbolo delle Dolomiti. La salita alla prima vetta è priva di difficoltà e richiede, con partenza dalla baita, circa 10 minuti di cammino…

L’articolo completo, con tutti i percorsi e le bellezze della zona, lo potete leggere sul PrimaBergamo in edicola da venerdì 27 settembre

Commenti
Alessandro

Per i più allenati è possibile partire da Capovalle percorrendo il Sentiero dei Roccoli, chiudendo l'anello passando per le Baite di Mezzeno e tornare a Capovalle tagliando i tornanti della strada.

Mario

Visitato quest’anno posto meraviglioso

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