L'escursione consigliata

L'antico borgo di Cantiglio, un luogo sperduto e bellissimo dove il tempo s'è fermato

Il silenzio che regna tra le antiche case di pietra di questo posto è quasi surreale: non c’è elettricità, né acqua corrente

L'antico borgo di Cantiglio, un luogo sperduto e bellissimo dove il tempo s'è fermato
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di Angelo Corna

Oggi, chi raggiunge il borgo di Cantiglio, in Val Taleggio, si trova di fronte a una cartolina in bianco nero. Qui il tempo si è fermato ad almeno mezzo secolo fa. Il silenzio che regna tra le antiche case di pietra è quasi surreale: non c’è elettricità, né acqua corrente.

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Una fontana in muratura è presente un centinaio di metri prima della piccola chiesa dedicata a San Lucio, ed è l'unica fonte d’acqua presente nella zona. Sono pochi gli escursionisti che transitano da questo borgo e la maggior parte di loro prosegue per la vetta del monte Cancervo, ignorando la storia e le bellezze del luogo. Un angolo delle nostre montagne che pare essersi ormai perduto per sempre.

Le stalle di Cantiglio sono facilmente raggiungibili da Pianca, frazione di San Giovanni Bianco, grazie al tracciato Cai 131, conosciuto anche come Sentiero del Partigiano. Il percorso si snoda inizialmente a mezza costa, su comoda carrareccia, per poi diventare una lingua in terra battuta circondata dall’erba. Dopo circa mezz’ora di cammino si inizia a scendere di quota con una serie di stretti tornanti, fino a raggiungere un piccolo corso d’acqua, che possiamo attraversare senza difficoltà. Il sentiero continua il suo percorso altalenante fino ad arrivare a un bivio, dove è possibile trovare le indicazione per San Giovanni Bianco.

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Lo ignoriamo e pieghiamo a destra, iniziando a risalire con pendenza costante: attraversiamo un bosco di carpini e betulle e con stretti zig zag raggiungiamo la radura che ospita le prime baite di Cantiglio, poste a circa 1.100 metri di quota…

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