Le tante cime del monte Alben, il posto giusto per regalarsi momenti fuori dal mondo
Nasce da un massiccio montuoso di roccia calcarea e si erge a spartiacque tra la Val Serina, la Val del Riso, la Val Parina e la Val Vertova
di Angelo Corna
Nasce da un massiccio montuoso di roccia calcarea e si erge a spartiacque tra la Val Serina, la Val del Riso, la Val Parina e la Val Vertova. È il monte Alben: caratterizzato a nord-est da impervie guglie e creste rocciose e a sud-ovest invece solcato da pendii boscosi, pinete e ampi pascoli. Alla sua sommità sono presenti diverse cime collegate da creste rocciose, tra cui Cima la Croce (1975 metri), Cima della Spada (1952 metri) e la vetta principale (2019 metri), posta invece più a sud.
Da quest’ultima si può ammirare un grandioso panorama, che spazia dai vicini monti Menna, Grem e Arera alle principali vette dell'arco delle Alpi e Prealpi Orobie, fino ai più lontani gruppi del Rosa, Disgrazia e Adamello.
L’itinerario più facile trova partenza dai 1238 metri del celebre Passo di Zambla. Posteggiata l’auto, proseguiamo lungo la strada forestale in direzione sud; la carrareccia continua con facili saliscendi fino al Passo della Crocetta, portandoci dopo dieci minuti di facile cammino in prossimità dell’attacco del nostro sentiero.
Il tracciato, marchiato dal segnavia Cai 501, sale ripido nel bosco fino a sbucare in prossimità di una ripida parete di roccia, dove negli ultimi anni sono state aperte numerose vie di arrampicata. Abbiamo raggiunto le “spalle” del monte Alben. Il sentiero continua a mezza costa tra sfasciumi e ghiaioni, costeggiando il Torrione Brassamorti, piramide rocciosa anch’essa meta di arrampicatori.
Con un’ultima ripida salita pieghiamo a destra, puntando all’evidente Passo della Forca (m.1848), dove ad attenderci troviamo la Baita del Gioan. Questo bivacco, ricavato sotto una grande roccia, serve da riparo agli escursionisti in caso di pioggia. Chi vi transita può fermarsi per una sosta, purché ricordi la regola principale che è alla base di ogni escursione: il rispetto per la montagna e per l’ambiente che la circonda.
Mentre recuperiamo le energie, possiamo decidere quale delle vette vogliamo affrontare. A sinistra del bivacco troviamo il sentiero che conduce a Cima la Croce (metri 1970), seconda elevazione in ordine di altezza del Monte Alben. In questo caso bastano pochi sforzi…