L'incantevole Val Serina, amata da tutti e abbracciata da ben quattro stupende vette
Durante la stagione invernale queste montagne vengono lasciate agli esperti; in autunno possiamo ripercorrere alcuni di questi sentieri e concederci una passeggiata tra i colori del bosco, in attesa che la neve torni a coprire i crinali
di Angelo Corna
Ci sono valli dimenticate, lasciate ai ricordi e alle leggende. Altre, al contrario, non hanno bisogno di presentazioni. La Val Serina si colloca proprio tra quest’ultime: abbracciata da una corona di montagne è da sempre conosciuta per la bellezza dei sui paesaggi e per la maestosità delle sue vette. Un’attrazione che non conosce stagione per turisti ed escursionisti, che in ogni momento dell’anno raggiungono il Passo di Zambla, classico punto di partenza per i tanti sentieri che caratterizzano la zona.
La valle è racchiusa da quattro vette principali, conosciute e amate in tutta la provincia: sono i monti Menna, Arera, Grem e Alben. Durante la stagione invernale queste montagne vengono lasciate agli esperti; in autunno possiamo ripercorrere alcuni di questi sentieri e concederci una passeggiata tra i colori del bosco, in attesa che la neve torni a coprire i crinali delle montagne.
Dal Passo di Zambla parte il sentiero Cai 223, tracciato che in due ore e mezza di cammino guida gli escursionisti alla vetta del monte Grem. Il percorso, dapprima in falsopiano lungo la strada sterrata, prosegue inizialmente nel bosco tra faggi secolari e bellissimi scorci sugli abitati di Oneta e Zambla. Tra i colori dell’autunno si raggiunge la Baita di Mezzo e successivamente Baita Alta, dove un balcone panoramico sulla Val Seriana ci invita a qualche minuto di riposo. I meno allenati possono concludere qui la loro escursione, mentre i più esperti possono continuare e raggiungere la croce di vetta, posta a metri 2.049 e posata nell’agosto del 1962. Il monte Grem, proprio per la sua posizione posta a spartiacque tra le valli, permette una visuale stupenda su tutte le Orobie Bergamasche. Ma le bellezze non si fermano qui…