Nella Conca dei Campelli, per scoprire la bellezza delle piccole Dolomiti scalvine
In questo luogo unico ci accompagnano panorami dolomitici e severe montagne. Una zona tra le più suggestive dell’intero arco alpino
di Angelo Corna
Le temperature miti degli ultimi giorni hanno drasticamente ridotto la quantità di neve presente sulle nostre montagne. Ciaspolatori e skialp, per riuscire a compiere un’escursione sul “bianco mantello”, sono così costretti a raggiungere luoghi più remoti, spostandosi anche dalla provincia bergamasca.
La Conca dei Campelli, in alta Val di Scalve, ci permette però di compiere ancora una gita sulla neve. In questo luogo unico ci accompagnano panorami dolomitici e severe montagne: sono le “piccole Dolomiti scalvine”, una zona tra le più suggestive dell’intero arco alpino bergamasco.
Questa gita trova partenza dalla frazione Fondi di Schilpario: raggiunta la località di Cimalbosco, è possibile posteggiare l’auto nei parcheggi a pagamento presenti. Imboccata la strada sterrata, si prosegue in direzione del rifugio Cimon della Bagozza, storica Capanna che da decenni accoglie gli escursionisti che si addentrano in questa magica valle. Il rifugio è raggiungibile in circa un’ora di comodo cammino ed è il punto di appoggio perfetto per famiglie e bambini; la struttura, ex baracca di minatori, viene gestita da oltre vent’anni da Silvio Visini ed è aperta tutti i giorni, estate e inverno. Non resta che lasciarsi riscaldare dal caldo tepore della stufa e magari rifocillarsi con le prelibatezze della cucina: all’ingresso un cartello ci ricorda che troveremo sempre della «polenta e chél che ghè».
Lasciato l’accogliente rifugio, possiamo continuare la nostra escursione: il tracciato prosegue alternando facili salite a tratti in falsopiano, tra l’ultima neve della stagione, per portarci alla Madonnina dei Campelli, simbolo della valle. Alle nostre spalle si erge, maestoso, il celebre Cimone della Bagozza. Questa bellissima montagna ha attirato, fin dai primi decenni del secolo scorso, importanti alpinisti di fama internazionale. La sua vetta è riservata agli esperti, dotati di tutta l’attrezzatura necessaria a un'escursione in ambiente invernale, ed è da effettuarsi con condizioni perfette e neve assestata.
Per raggiungerne il culmine dobbiamo abbassarci in direzione del vicino lago dei Campelli e imboccare il sentiero Cai 417, ora traccia su neve, che in pochi minuti conduce alla base del canale che risale il versante nord del Cimone…