Sulla cima del monte Sodadura, immersi nella bellezza dei Piani di Artavaggio
È una delle più importanti vette della Val Taleggio. Si presenta come una piramide erbosa di forma pressoché perfetta
di Angelo Corna
Il monte Sodadura è una delle più importanti vette della Val Taleggio. Se osservato dai Piani di Artavaggio, si presenta come una suggestiva piramide erbosa di forma pressoché perfetta, dalla cui sommità si gode un ottimo panorama che spazia dalle Alpi Retiche alle vette della Val Brembana (in particolare Araralta, Baciamorti, Cancervo, Venturosa, Sornadello e Tre Signori), fino alla Pianura Padana.
La nostra gita trova partenza dal paese di Pizzino, posto nella bella e solitaria Val Taleggio. Questa piccola diramazione occidentale della Val Brembana è percorsa dal torrente Enna, che nel corso dei secoli, tra Taleggio e San Giovanni Bianco, ha creato una spettacolare forra della lunghezza di circa tre chilometri. Superato questo spettacolare anfratto naturale raggiungiamo il caratteristico nucleo di case e la località di Fraggio, punto di partenza del segnavia Cai 150.
L’ampia carrareccia sale con pendenza costante in direzione dei famosi Piani di Artavaggio, alternando tratti di bosco a bellissime baite ristrutturate, poste in posizione assolata e caratterizzate da ampi pascoli. Ancora oggi si distinguono per i tipici tetti a piode e per i famosi portoni a “T”, peculiarità unica di queste zone.
Il percorso continua con pendenze costante regalando, in un primo tempo, ampi panorami sui monti di San Giovanni Bianco: Cancervo, Venturosa e i vicini Araralta e Baciamorti. Proseguiamo tra i colori dell’autunno, per raggiungere dopo circa un’ora e mezza di cammino i magnifici Piani di Artavaggio. Con l’arrivo della neve, la zona si trasforma in un paradiso per grandi e piccini; a fare da sfondo alla bellezza troviamo il monte Resegone, la vicina Grignetta e il maestoso Grignone.
Palestra ideale per chi desidera imparare a sciare e per questo conosciuti dalle famiglie, i Piani di Artavaggio si collocano tra 1600 e i 1900 metri di quota. Gli amanti della buona cucina possono invece scegliere tra le tante strutture presenti. La zona ne ospita ben quattro: il Rifugio della Luna, il Rifugio Casari, il Rifugio Sassi Castelli e il Rifugio Nicola…