Verso la vetta del monte Ferrante, sulle tracce dell'ultima neve con vista Presolana
Con i suoi 2.427 metri di altezza, si erge lungo il crinale che divide la Val Seriana dalla Val di Scalve: dalla sua cima si possono ammirare le montagne più alte e severe delle Orobie
di Angelo Corna
Con l’arrivo della primavera, possiamo assistere al risveglio della montagna. Così, mentre i bucaneve fanno capolino dal manto nevoso, gli scialpinisti ricercano tra gli anfratti delle Orobie l’ultima neve della stagione. La Presolana attira da sempre escursionisti e amanti delle Terre Alte: in questa zona, panorami, bellezza e storia si fondono, dando vita a una delle montagne simbolo bergamasche. Raggiungere la vetta della “Regina” non è per tutti; tuttavia, le cime circostanti offrono svariate opportunità, percorsi che con pochi sforzi possono comunque regalare scorci e panorami indelebili.
Il monte Ferrante, con i suoi 2.427 metri di altezza, si erge lungo il crinale che divide la Val Seriana dalla Val di Scalve: dalla sua cima si possono ammirare le montagne più alte e severe delle Orobie, come il vicino Pizzo di Petto, i monti Gleno e Recastello, il Pizzo Coca e Redorta. Un'escursione alla ricerca dell’ultima neve, in uno degli ambienti più belli e incontaminati che la provincia bergamasca possa offrire.
Questa bellissima gita trova partenza dalla frazione Carbonera di Colere, in prossimità degli impianti di risalita, purtroppo chiusi e in attesa di disposizioni. Imboccato il segnavia Cai 403, risaliamo nel bosco con moderata pendenza fino a raggiungere l’indicazione per il sentiero scialpinistico (cartello giallo). Lasciamo la carrareccia e proseguiamo lungo il tracciato, che con qualche zig-zag si alza di quota sino a toccare il bivio per la caratteristica Malga Polzone. Pieghiamo a destra e sempre seguendo il percorso dedicato agli scialpinisti, con moderata pendenza, raggiungiamo la stazione di arrivo della seggiovia e il vicino Chalet Plan del Sole.
Fin da subito il panorama sulla Presolana vale la fatica dell’escursione. Se alle nostre spalle spicca inconfondibile la sagoma della Regina delle Orobie, davanti a noi si ergono i profili dei monti Ferrantino e Ferrante, vera destinazione della nostra gita…