Ai Southeast Asian Games 2015

Il video dei tuffi più brutti di sempre e il bell’esempio di autoironia

Il video dei tuffi più brutti di sempre e il bell’esempio di autoironia
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Questa è la storia di JD Pahoyo, John Elmerson Fabriga e del loro fallimento più grande. Un fallimento talmente grande che potrebbe rovinare per sempre le loro carriere, che li ha messi in imbarazzo davanti al mondo intero e che li ha resi zimbelli della rete. Ma è anche la storia di come, nella vita, i fallimenti vanno accettati e affrontati con ironia. Andiamo con ordine.

 

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Durante i Southeast Asian Games 2015 che si stanno svolgendo a Singapore (sono iniziati il 5 giugno e finiranno il 16), JD Pahoyo e l’amico e compagno di tuffi sincronizzati John Fabriga sono assurti a grandi protagonisti dell’evento pur non essendo vincitori. Anzi, diventando l’emblema della sconfitta peggiore che si possa immaginare, quella mista a grande imbarazzo. I due tuffatori, rappresentanti delle Filippine, hanno chiuso la gara individuale di tuffi dal trampolino da 3 metri, rispettivamente, all’ultimo e al penultimo posto, con un punteggio che, fino a oggi, in competizioni così importanti non si era mai visto: 0.0 e 0.0. Cioè, detto per i meno esperti, la giuria, sia a JD che a John, non s’è sentita in grado di dare nemmeno un voto più alto dello 0. Una Caporetto sportiva senza precedenti.

E così, mentre Tania Cagnotto portava a casa l'ennesimo oro nel trampolino da 3 metri agli Europei dopo aver conquistato la stessa pregiata medaglia in collaborazione con l'amica Francesca Dallapè, dall'altra parte del mondo due loro colleghi collezionavano una gran figuraccia. E i due atleti non possono nemmeno appellarsi a una presunta eccessiva severità dei giurati. Come dimostrano i video, sia l’uno che l’altro hanno proprio cannato in pieno i loro tuffi. JD ha pensato bene di entrare in acqua coi piedi, al contrario di come sarebbe dovuto invece entrare:

 

 

John, che probabilmente non ha voluto essere da meno, è entrato invece in acqua di schiena:

 

 

Non il risultato che il loro Paese si aspettava. Nelle Filippine infatti il brutto risultato è diventato un vero e proprio caso. Richie Garcia, rappresentante della Commision Sports dello Stato asiatico, ha affermato ai media che avrebbe immediatamente chiesto spiegazioni al presidente della federazione degli sport acquatici delle Filippine, e ha addirittura lasciato intendere di aver pensato che i due abbiano volontariamente sbagliato i tuffi. Alla sua voce s'è aggiunta quella dell’ex presidente del Comitato Olimpico delle Filippine, il quale ha dichiarato che quelle prestazioni sono l’esempio che lo sport, nel Paese, è diventato «niente più di uno scherzo». In tutta risposta ha tentato di difendersi il presidente della federazione sport acquatici, che ha preso spunto dalla brutta prestazione di JD e John per affermare che «questa è la dimostrazione di come siano necessari più fondi e strutture di categoria superiore. Ci piacerebbe essere sempre i migliori – ha concluso –, ma questa è una lezione per tutti: se non si investe, è inutile aspettarsi risultati».

La persona che ha preso meno seriamente quanto accaduto, probabilmente in tutte le Filippine, è stato proprio uno dei protagonisti della vicenda: JD Pahoyo. Il ragazzo, nelle ore e nei giorni successivi alla vicenda, attraverso i suoi canali social ha raccontato la sua esperienza: «È stata la prima volta nella mia carriera che ho sentito tanta pressione. Ho completamente sbagliato un tuffo e anche gli altri erano una m***a rispetto a quelli che faccio in allenamento. Ma almeno è stata una bella esperienza. Grande pubblico, persone fantastiche. Posso dire veramente a me stesso che ho fatto qualcosa di straordinario». Mentre il video del tuffo suo e del compagno di trampolino John iniziava a fare il giro della rete, JD, ancora ignaro di tutto, ha postato su Facebook un filmato con alcuni tuffi sincronizzati di lui e John, commentando: «Sono molto orgoglioso di avere un partner come John. Abbiamo veramente dato tutto e fatto del nostro meglio nonostante ci siamo potuti allenare insieme solamente per 4 giorni. Non abbiamo vinto, ma abbiamo superato anche i nostri limiti ed è questo che ci ha resi dei campioni».

 

Yey! I'm so proud of us pakner John Fabriga, we really did our best despite of we just practiced this synchro dives for...

Posted by JD Pahoyo on Martedì 9 giugno 2015

 

Solamente qualche ora dopo, JD si rende conto di essere diventato, insieme all’amico, un vero e proprio fenomeno del web. Il video dei loro tuffi ha iniziato a circolare, spesso sotto la dicitura: “Il peggior tuffo di sempre”. Beh, non proprio un’esagerazione… Ma l’altleta, invece che abbattersi o imbarazzarsi, la prende con filosofia, e dopo aver condiviso con i suoi fan la notizia di essere diventato famoso, ha commentato il video postato da un’altra pagina Facebook: «Dopo questo tuffo ammetto che ho riso anche io di me eheheh. Ma dopo tutto era la prima volta che sbagliavo così un tuffo, e non sono nemmeno il primo. Sono quindi ancora molto orgoglioso di me perché non tutti hanno il privilegio di rappresentare il proprio Paese a un evento sportivo di questa importanza. E, al di là di tutto, posso chiedervi se secondo voi è ancora possibile ridere e sorridere dopo aver fatto una tal figuraccia davanti a migliaia di persone? Eheheh, sto solo chiedendo». Ha poi chiesto a tutti i suoi nuovi fan (veramente tantissimi) che ne pensavano di condividere, oltre ai «divertentissimi video» dei tuffi falliti, anche quelli in cui i tuffi erano venuti bene. Una richiesta che è stata apprezzata da tanti, convinti più dall’autoironia dimostrata da JD che dalla effettiva bellezza dei tuffi riusciti.

JD, ad oggi, non è più tornato sull’argomento e John, dal canto suo, s’è ben guardato dall’esprimere la propria posizione. La certezza è che, nel fallimento sportivo, i due atleti filippini hanno dimostrato al mondo che si può sempre affrontare ogni errore, ogni sbaglio e ogni dura botta della vita professionale con il sorriso. Nella vita c’è di peggio che fallire un tuffo. E poi, se proprio vogliamo dirlo, hanno fatto divertire tantissime persone: anche questa è una vittoria.

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