Da Jimi Hendrix a Chuck Berry

10 indimenticabili riff di chitarra

10 indimenticabili riff di chitarra
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Il rock e la chitarra sono uniti praticamente da sempre in un connubio indissolubile. L’attacco, quel giro suonato a bruciapelo che spegne il silenzio e fa alzare lo sguardo, è capace di entrare nella memoria in maniera indelebile e riattivarla al primo accordo come le fragranze di un profumo. Basta poco per caratterizzare per sempre un brano, per renderlo indimenticabile e farlo entrare nella storia del rock dove i marchi di chitarra sono diventati nomi leggendari e i chitarristi idoli delle folle. Scegliere da questo incredibile archivio dieci riff non è cosa semplice ma forse, questo, è un buon inizio...

 

1) Purple haze (1967) - Jimi Hendrix

https://youtu.be/SHdlSolwktU

Sappiamo bene che è impossibile riassumere Jimi Hendrix in un unico riff di chitarra ma da qualcosa e da qualcuno bisogna pur partire per cui perché non scegliere l’attacco di Purple Haze, brano contenuto nel suo album d’esordio Are You Experienced e passato alla storia. Su Hendrix invece cosa si può dire se non che è stato uno dei più grandi chitarristi rock al mondo? Non importa quante ne bruciasse o distruggesse, le stratocaster nelle sue mani suonavano come con nessun altro.

 

2) Whole lotta love (1969) - Led Zeppelin

https://youtu.be/Q0utAHY3xo4

Per molti quello di Jimmy page in Whole lotta love è il riff di chitarra  più bello della storia del rock, per molti altri il chitarrista dei Led Zeppelin è uno dei migliori al mondo. Inutile ribadire che i Led Zeppelin sono stati un gruppo baciato da un’aurea creativa che ha pochi paragoni. La loro capacità di prendere il meglio della tradizione musicale e trasformala in qualcosa di nuovo e stupefacente ha colpito anche questo brano, uno dei più conosciuti della loro produzione. Whole lotta love, infatti, è una rielaborazione di You Need Love del bluesman Muddy Waters, per questo motivo ci fu anche un contenzioso legale dietro ai diritti del suo successo planetario. Dopotutto è vero che le idee sono nell’aria, ma bisogna avere il talento di renderle eterne.

 

3) Layla (1971) - Eric Clapton

Se scartabellate tutte le classifiche dei migliori chitarristi rock la triade Hendrix-Page-Clapton occuperà sempre i primissimi posti, per un motivo o per l’altro. Eric Clapton ha una carriera che vanta una lista infinita di collaborazioni dovuta esclusivamente alle sue incredibili doti di chitarrista. Un riff che sicuramente è entrato nella storia è quello di Layla, brano che Clapton compose per cantare il suo amore impossibile per Pattie Boyd, moglie dell’amico George Harrison.

 

4) Wish you were here (1975) - Pink Floyd

In un’escalation di successi non si può non passare per David Gilmour che con i Pink Floyd ha regalato alla storia del rock ben più di un celebre riff. Quello di Wish You Were Here Gilmour lo teneva nel cassetto da un po’ quando lo propose a Roger Waters. Il brano, come l’omonimo album, è dedicato all'ex membro dei Pink Floyd Syd Barrett, allontanato dal gruppo qualche anno prima a causa di una grave infermità mentale e fisica causata dal continuo abuso di droghe.

 

5) Satisfaction (1965) - Rolling Stone

Non è necessario essere un grande chitarrista per comporre un celebre riff. È il caso di Satisfaction e Keith Richards che registrò ciò che aveva in mente tra un pisolino e l’altro in hotel. Distorto con un fuzzbox il giro di Richards divenne il successo principale dei Rolling Stone portando un brano che parlava del disagio di una generazione in vetta alle classifiche mondiali.

 

6) Paranoid (1970) - Black Sabbath

Mentre gli altri componenti dei Black Sabbath erano fuori a pranzo, il chitarrista Toni Iommi si è seduto da solo in studio lasciando uscire un’idea. Quando gli altri sono tornati l’idea è diventata uno dei brani simbolo dell’heavy metal e Ozzy Osburne ha continuato a cantarla ai suoi concerti anche dopo l’uscita dal gruppo. Ecco cosa può fare un semplice Mi-Re con una chiusura in Do-Re-Mi.

 

7) Smoke on the Water (1972) - Deep Purple

https://youtu.be/X_y7LF3yV6M

I Deep Purple non pensavano che Smoke on the water sarebbe stato un successo, per questo divenne un singolo solo dopo l’uscita dell’album. Uno dei riff più conosciuti della storia del rock divenne tale - per così dire - a furor di popolo. Il brano parla di un episodio realmente accaduto a Montreux nel 1971. Sul finire di un concerto di Frank Zappa uno spettatore sparò un razzo segnaletico che incendiò il Casinò. Quel fumo sull'acqua si riferisce proprio al fumo che si spandeva sopra il lago di Ginevra dal Casinò in fiamme mentre i membri dei Deep Purple guardavano l'incendio dal loro hotel.

 

8) Smells like teen spirit (1991) - Nirvana

Negli anni ’90 i video la facevano da padrone e il connubio Mtv-Nirvana ha portato il video di questa canzone a ricevere una moltitudine inaudita di passaggi, trasformando il riff di Kurt Cobain nell’inno del rock alternativo. In realtà alla composizione di Smells like teen spirit lavorarono tutti e tre i membri del gruppo, creando una delle pietre miliari del genere.

 

9) Seven Nation Army (2003) - The White Striptes

I White Striptes hanno regalato alla storia musicale uno dei riff più accattivanti di sempre, talmente “giusto” da entrare nella testa di milioni di persone. Buona parte del successo di questa canzone si deve anche all’eccezionale video di Alexandre Courtès, la cui coreografia di triangoli entro cui suona il duo ha contato innumerevoli passaggi. Ma non solo, il celebre po-po-po-po del riff è entrato, ormai indissolubilmente, negli stadi, usato da diverse tifoserie per intonare il proprio supporto.

 

10) Johnny Be Good (1958) - Chuck Berry

https://youtu.be/ZFo8-JqzSCM

Il fatto che colui che è considerato il padre del rock’n roll sia un chitarrista la dice lunga sull’importanza che questo strumento ha da sempre nella storia del rock. Johnny Be Good è un pezzo di storia, un riff che parla di macchine sfreccianti, follia danzante, amori e sogni irrealizzabili. La sua forza e la sua energia hanno attraversato i decenni tra innumerevoli omaggi e interpretazioni.

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