10 notizie di cui parlare a cena Attentato al Bardo, un fermo in Italia
1 - Strage del Bardo, fermato marocchino in Italia
Si chiama Touil Abdelmajil il marocchino di 23 anni fermato ieri sera a Gaggiano, sud di Milano, dagli uomini del Ros: l’accusa nei suoi confronti è quella di essere uno dei membri del commando che, a marzo, uccise 24 persone al Museo del Bardo di Tunisi. A lui gli agenti sono risaliti attraverso i controlli del servizio d’intelligence: nell’hinterland milanese il giovane viveva, al momento, con la madre e due fratelli. La sua identificazione era avvenuta il 17 febbraio scorso a Porto Empedocle, dove era arrivato a bordo di un barcone. Poi era stato espulso, azione disciplinare che lo aveva così spinto verso la Tunisia, dove avrebbe preso parte all’attentato terroristico al Bardo. (Leggi tutta la notizia qui)
2 - Obama vuole rivedere la strategia Usa contro l'Isis
Ramadi è caduta, l’Isis non crolla ma anzi si fa sempre più minacciosa e il governo iracheno pare tutt’altro che pronto a osteggiare il nemico. Per questo Barack Obama ieri ha riunito il Consiglio per la sicurezza nazionale americana, con lo scopo di rivedere la strategia a stelle e strisce per contrastare lo Stato Islamico. L’errore fin qui fatto riguarda, prevalentemente, la freddezza di Baghdad nei confronti dei sunniti, sempre più distanti dal governo centrale iracheno e sempre più pronti a fidarsi più dei terroristi che delle milizie sciite. Questa è una delle tante cose che non hanno funzionato, e che ora Obama vuole rivedere. Le pressioni nei confronti del governo iracheno, così, aumenteranno, e, ancor di più, sarà maggiore il coinvolgimento dei soldati americani, con azioni sul territorio simili a quelle per uccidere Abu Sayyaf. (Leggi tutta la notizia qui)
3 - Sei miliardi di multe alle superbanche
Si sono dichiarate colpevoli e hanno accettato di versare la cifra di 5,6 miliardi di dollari per mettere la parola fine sulla disputa con le autorità americane. Protagonisti della vicenda sono quattro tra i più grandi gruppi bancari di tutto il mondo, Citicorp, JpMorgan, Barclays e Royal Bank of Scotland, inquisite dagli Stati Uniti per aver cospirato al fine di manipolare il prezzo del dollaro e dell’Euro. Colpevole è anche Ubs, che ha violato un precedente patteggiamento sullo scandalo della manipolazione del tasso Libor. Multa salata anche per Bank of America: 205 milioni di dollari dalla Federal Reserve per operazioni di trading sui cambi irregolari. (Leggi tutta la notizia qui)
4 - È Morto Riccardo Rampi, il fratello di Alfredino
È morto a Roma sabato sera Riccardo Rampi. 36 anni, era il fratello di Alfredino Rampi, il bambino di sei anni che, nel giugno dell’81, fece piangere tutta l’Italia cadendo dentro ad un pozzo nei pressi di Roma e morendo tra i numerosi tentativi di salvataggio, ripresi dalle dirette tv. Il fratello, sabato, si trovava in una discoteca della Capitale per un addio al celibato, dove è stato colpito da un infarto. Impegnato, aveva due figli, ha cominciato a barcollare dall’interno del locale, e non appena è uscito all’aria aperta è caduto al suolo. Soccorso immediatamente, è stato trasportato in ospedale, dove è morto nella notte. (Leggi tutta la notizia qui)
5 - Gli autovelox contro le assicurazioni non rinnovate
Manca ancora una legge, ma presto questure e commissariati avranno a disposizione un autovelox a “velocità zero”, che consentirà di rintracciare quelle auto senza assicurazione. Il sistema è semplice: la fotocamera, istallata a bordo strada, immortala tutte le auto che passano, verificando i dati della targa e la loro assicurazione. Qualora vi sia qualche irregolarità, questa viene comunicata ad una volante pochi chilometri più avanti, che ferma le auto da sanzionare. (Leggi tutta la notizia qui)
6 - Radio Maria su Facebook: «Basta scrivere Amen!»
Un post che fa sorridere e riflettere quello che ieri è stato pubblicato dalla pagina Facebook di Radio Maria. «Stop amen: per favore!! Postate i vostri commenti, no “Amen” in tutti i post!!!», chiedono dalla direzione della radio agli utenti social. Il tutto è scritto in maiuscolo, quasi a voler “urlare” un basta a tutti i follower che, troppo spesso, abusano degli “amen” per rispondere ai post. Spesso, infatti, la parola viene usata come commento a preghiere e vite dei santi, ma anche a sondaggi o programmazioni radiofoniche. (Leggi tutta la notizia qui)
7 - Trivo, l'app per ritrovare qualsiasi oggetto perso
https://youtu.be/bkhZME86sns
Si chiama Trivo, e potrebbe essere una tecnologia capace di rivoluzionare le abitudini di tanti. Ha bisogno, però, di un sostegno economico, che sta chiedendo proprio in questi giorni attraverso Indiegogo. È un piccolo localizzatore da applicare sugli oggetti, e funziona attraverso bluetooth pr gli ambienti casalinghi (distanza 10-15 metri) o attraverso un sistema gps per le distanza più ampie, permettendo di rintracciare qualsiasi oggetto o persona ovunque, tramite il proprio cellulare o I-Pad. Dietro al progetto, alcuni ragazzi italiani, che hanno pensato a questo strumento per ritrovare sempre tutto: dal telecomando in salotto al cane al parco, dal proprio figlio in giro per il quartiere alla macchina nei parcheggi. (Leggi tutta la notizia qui)
8 - Maltempo, al Brennero nevica
Arrivano dal Brennero immagini tutt’altro che primaverili. Lunghe code al valico tra Italia e Austria a causa di abbondanti nevicate che stanno colpendo quell’area dell’Alto Adige. Colpa di Venere, il ciclone arrivato in questi giorni sull’Italia portando nuove piogge, freddo e, appunto, persino neve. (Leggi tutta la notizia qui)
9 - Istat: in 2 milioni e 428mila famiglie lavora solo la donna
Torna a crescere l’occupazione nel 2014 per i lavoratori più “anziani”, mentre cala per i più giovani. Numeri strani, quelli comunicati dall’Istat, che enfatizzano alcune particolarità del sistema professionale del nostro Paese. E tra queste c’è anche l’aumento del numero di famiglie in cui risulta occupata soltanto la donna: sono, oggi, il 12,9 percento, ossia 2 milioni e 428mila famiglie. Numero leggermente in crescita rispetto al 2013 (all’epoca erano 2 milioni e 358mila), ma nettamente più tondo rispetto al 2008 (1 milione e 731mila). (Leggi tutta la notizia qui)
10 - È il giorno di Juve-Lazio, finale di Tim Cup
Non c’è coppa secondaria nella stagione della Juve, e il match di stasera contro la Lazio, valido per la finale di Tim Cup, è una gara dal peso d’oro, perché riavvicinerebbe i bianconeri a questo trofeo che manca da tanto tempo, aprendo, magari, la strada ad un triplete da sogno. Dall’altra parte, ecco la Lazio, club arcigno e maturo, cresciuto in questi mesi diventando una realtà della Serie A, ad inseguire, a sorpresa, il secondo posto in classifica: alzare la coppa al cielo, per i ragazzi di Pioli, sarebbe il miglior coronamento di questa annata. «È una finale, sarà diversa dal campionato e potrebbe non risolversi in 90 minuti», ha commentato stamattina Allegri. «Pirlo giocherà, da qui al 6 giugno abbiamo tre partite, non possiamo pensare di stare a riposo fino alla finale. La Coppa Italia è sempre stato il nostro secondo obiettivo dopo il campionato. È molto importante vincere per preparare al meglio la finale di Berlino». (Leggi tutta la notizia qui)