Dodici belle definizioni d'autore per dire che cos'è il cinema
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La Siae è la società che tutela i diritti d’autore degli artisti. Scrittori, musicisti, registi, sceneggiatori e affini vivono (o sopravvivono) grazie a una percentuale sui biglietti di tutti gli spettacoli a pagamento. I dati Siae dedicati al cinema, nonostante il pessimismo quasi cronico degli addetti ai lavori, indicano un buon andamento della frequentazione delle sale: nel 2013, gli spettatori cinematografici sono stati 105,7 milioni.
Per omaggiare la sesta arte, che sopravvive con destrezza ai canali pay tv, allo streaming pirata e al ridottissimo investimento statale, ecco le più belle definizioni del cinema, da Federico Fellini a Woody Allen.
Federico Fellini: Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio.
Umberto Eco: Il cinema è un alto artificio che mira a costruire realtà alternative alla vita vera, che gli provvede solo il materiale grezzo.
Roberto Benigni: Il cinema è composto da due cose: uno schermo e delle sedie. Il segreto sta nel riempirle entrambe.
Alfred Hitchcock: Il cinema è la vita con le parti noiose tagliate.
Humphrey Bogart: La differenza tra la vita e un copione cinematografico è che il copione deve avere un senso.
Wim Wenders: Tutto ciò che conta nel cinema è inspiegabile.
Woody Allen: È assolutamente evidente che l'arte del cinema si ispira alla vita mentre la vita si ispira alla tv.
Ennio Flaiano: - Cinema. L'unica forma d'arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore resta immobile.
Orson Welles: Il cinema è il nastro dei sogni.
Oliver Stone: Una delle gioie che procura il cinema è il fatto che è a buon mercato, e questo non dovremmo dimenticarlo mai.
Mario Monicelli: Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.
Claudio Abbado: La cultura è un bene comune primario come l'acqua; i teatri le biblioteche i cinema sono come tanti acquedotti.