come i jammers

120 opere per riflettere sul presente e sul futuro: la mostra a Luzzana degli allievi dell'Accademia Carrara

Fino al 29 febbraio le opere prodotte nel corso di nuove tecnologie per l'arte saranno al Museo d'arte contemporanea Donazione Gaini Meli

120 opere per riflettere sul presente e sul futuro: la mostra a Luzzana degli allievi dell'Accademia Carrara
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«È ancora possibile parlare di jammers?», è questa la domanda che si pone e pone ai suoi visitatori la mostra che verrà inaugurata domani, sabato 10 febbraio alle 17, nel Museo d'arte contemporanea Donazione Gaini Meli di Luzzana e che comprenderà ben 120 opere di 63 allievi del Corso di nuove tecnologie per l'arte dell'Accademia Aba Giacomo Carrara - Politecnico delle Arti di Bergamo.

Chi sono i Jammers

Per capire la domanda lanciata dalla mostra, è bene avere presente cosa sia la Culture Jamming (letteralmente "sabotaggio culturale"), ovvero quel movimento di disturbatori culturali, che si può fissare agli anni Ottanta del Novecento. I Jammers presero di mira le grandi società multinazionali, i marchi iconici e la loro massiccia diffusione sui mass media mostrando in certe occasioni quanto questi sistemi di informazione siano fortemente vulnerabili, condizionabili e pronti a diffondere anche notizie Fake.

Le tante sollecitazioni del mondo contemporaneo

È con loro che gli studenti sono stati chiamati a misurarsi. Il docente e coordinatore del corso Agustin Sanchez, citando un'intervista del 2017 al sociologo statunitense Henry Jenkins, spiega che in questo modo gli studenti sono venuti a contatto con «un panorama internazionale in questo momento saturo di questioni, che in un mondo globalizzato riguardano tutti noi, quali le guerre, l'immigrazione, il cambiamento climatico, le pandemie, la nostra presenza sul web e le sue possibili conseguenze».

120 immagini digitali

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Foto 1 di 5

di Sofia Fedoni

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di Francesca Rigamonti

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di Chiara Cocco

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Foto 4 di 5

di Lorenzo Scariata

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Foto 5 di 5

di Mauro Fapanni

Il risultato sono 120 immagini digitali, lavorate in post-produzione, stampate su carta di cm 15 x 21, che verranno esposte al Museo d'arte contemporanea Donazione Gaini Meli di Luzzana. «Il loro intento – spiega il docente Agustin Sanchez – è dare coscienza e far riflettere sulle nostre scelte presenti e future, senza vincoli di argomento. Il valore insito nella difficoltà critica e riflessiva risultante dall’esporsi e trattare questi temi, oltre che il coraggio necessario per farlo, rimarranno parte indelebile del percorso personale di ciascuno».

Il festival

La mostra rientra nella programmazione del «Festival del Politecnico delle Arti di Bergamo», che si tiene dal 3 all'11 Febbraio 2024 in Bergamo al Daste in via Daste Spalenga 13 e il Teatro Donizetti in Piazza Camillo Benso Conte di Cavour civico 15. La mostra sarà visitabile al primo piano del Museo d’arte contemporanea Donazione Gaini Meli di Luzzana da domenica 11 Febbraio a giovedì 29 Febbraio 2024, negli orari museali e in altri orari su richiesta.

Orari di apertura del Museo d'arte contemporanea Donazione Gaini Meli di Luzzana:

  • sabato: 9.00 - 12.30
  • domenica: 15.00 - 18.00
  • mercoledì: 14.00 - 18.30 (su richiesta)

Disponibilità di altre aperture e di visite guidate su richiesta.

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