La vigilessa di Savona nella lista dell'Isis

5 notizie di cui parlare a cena Francesco, al voto a 102 anni

5 notizie di cui parlare a cena Francesco, al voto a 102 anni
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1 - Sarno, al voto a 102 anni

Sono state le elezioni della bassa affluenza quelle tenutesi ieri in sette regioni italiane e in numerosi comuni. Ha votato solo il 52,2 percento degli aventi diritto, ma tra chi si è presentato orgogliosamente alle urne c’è stato anche Francesco Pastore, a Sarno, in Campania. Nulla di particolare se non fosse che l’uomo ha addirittura 102 anni, età che lo rende l’elettore più anziano d’Italia. «Quasi non ci credevamo», hanno spiegato gli scrutatori ai giornali, «quando ci ha consegnato la tessera d’identità e abbiamo visto che aveva ben 102 anni siamo rimasti senza parole. Anche perché a vederlo così fresco e lucido sembra molto più giovane». E il bello è che Pastore non ha mai perso un’elezione. (Leggi tutta la notizia qui)

 

2 - La vigilessa di Savona nella lista dell'Isis

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Si chiama Marisa Valentina Ruaro, è comandante dei vigili urbani di Laigueglia, nel savonese, e compare inspiegabilmente in un documento dell’Isis, che annuncia di aver violato i database delle forze dell’ordine italiane e di aver messo nel mirino dieci ufficiali delle nostre armate. Tutte figure di spicco, alcune magari meno note, ma la presenza della vigilessa ligure pare proprio un’eccezione, se non addirittura un errore. «Un messaggio per i lupi solitari: aspettiamo le vostre reazioni. L’Italia ci ha dichiarato guerra e noi l’abbiamo dichiarata tempo fa», è il testo del documento, seguito dalle immagini degli agenti. Quella di Ruaro ha il volto cancellato, particolare ancor più inquietante. Lei si dice scossa e convinta di uno scambio di persona: «Non ho mai partecipato a inchieste antiterrorismo, ma a molte operazioni anti contraffazione che hanno riguardato immigrati e il mio sospetto è che tutto possa nascere da questo contesto». (Leggi tutta la notizia qui)

 

3 - Cina, maxi scuola calcio per diventare potenza del pallone

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Viaggio del Corriere della Sera all’Evergrande Football School di Qingyan, la scuola calcio più grande al mondo inaugurata in tempo record in Cina, a un centinaio di chilometri da Guangzhou. È qui che il pallone orientale prova a costruire il suo futuro sportivo, nella speranza di arrivare, un domani, a competere col resto del mondo per le migliori coppe internazionali. Ospiti della struttura sono 2600 ragazzini, che studiano e giocano su ben 50 campi da calcio diversi. A volere la struttura è stato Xu Jiayn, che è proprietario del club Evergrande (dove allenò Lippi e ora c’è Cannavaro).  (Leggi tutta la notizia qui)

 

4 - Incidente per Enrique Iglesias: prova ad afferrare drone ma si taglia un dito

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Brutto incidente per Enrique Iglesias, cantante figlio di Julio Iglesias. Durante un concerto a Tijuana, in Messico, ha provato a bloccare un drone che volava sopra di lui, ma si è ferito ad un dito. Sanguinante, ha provato a proseguire il live per mezz’ora, poi ha dovuto smettere. (Leggi tutta la notizia qui)

 

5 - Mihajlovic saluta la Samp. La sua lettera

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È un Sinisa Mihajlovic sincero e a cuore aperto quello che scrive ai suoi (ormai ex) tifosi della Sampdoria, per annunciare il suo addio al club. «S chiude qui la mia avventura. E voglio approfittare di questo spazio per salutare tutti, fare un bilancio e spiegare le ragioni della mia decisione di lasciare. Il 21 novembre del 2013, presi la squadra in una situazione molto difficile, in coda alla classifica, sfiduciata, in crisi di gioco e risultati. La lascio ora settima, dopo essere stata anche terza alla fine del girone d’andata. Se andrà anche in Europa League non lo so. Dipenderà da carte bollate, ma io sono un uomo di campo, e come tale faccio i complimenti a chi è arrivato prima di noi, a partire dal Genoa». Mihajlovic non ha perso il gusto di citare grandi figure del passato, come già fatto in altre conferenze stampa. Nella sua lettera torna a citare Kennedy, lo stesso di cui parlò quando cominciò la sua avventura alla Samp: «Oggi come un cerchio che si chiude voglio usare una frase dello stesso personaggio citato allora. Kennedy una volta disse: “Dobbiamo usare il tempo come uno strumento, non come una poltrona”. Ecco, io ho usato ogni minuto a disposizione come strumento per migliorare la Samp e migliorarmi». (Leggi tutta la notizia qui)

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