La Grecia non paga: cosa succederà?

10 notizie di cui parlare a cena Roma, due tifosi accoltellati

10 notizie di cui parlare a cena Roma, due tifosi accoltellati
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1 - Tensione al derby di Roma: 2 accoltellati

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L’attesissimo derby di Roma si è macchiato di sangue: due tifosi giallorossi sono stati accoltellati nel pre-partita, all’angolo tra lungotevere Thaon de Revel e via Romano. Colpiti entrambi all’addome, sono stati trasferiti al Policlinico d’emergenza in codice rosso, ma non sarebbero in pericolo di vita. Sono stati almeno 1700 gli agenti schierati attorno allo stadio per garantire la sicurezza ed evitare il contatto tra le due tifoserie: alcuni ultrà romanisti si sarebbero fronteggiati proprio con le forze dell’ordine nelle vicinanze di Ponte Duca D’Aosta, con lanci di oggetti che, fortunatamente, non hanno provocato particolari danni. Il derby è stato vinto dalla Roma per 2-1. I giallorossi andranno in Champions, mentre la Lazio rischia. (Leggi tutta la notizia qui)

 

2 - Il Papa: «Mi manca andare in pizzeria»

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Lunga intervista di Papa Francesco con il giornale argentino “La voz del pueblo”. Una chiacchierata con il giornalista Juan Berretta in cui emerge un Santo Padre diverso, più privato, a raccontare a tutto campo di sé e della sua fede. Ha spiegato, ad esempio, di non aver mai sognato di diventare Papa, ma dopo aver lasciato il suo incarico da provinciale dei gesuiti, di essere tornato a fare il confessore. Rivela poi di amare profondamente le udienze pubbliche perché a lui piace stare con la gente: «È come se la mia vita si vada coinvolgendo con la gente. Io, psicologicamente, non posso vivere senza la gente, non sono un monaco, per questo sono rimasto a vivere qui in questa casa (la residenza Santa Marta). Questa è una casa per ospiti, ci sono 120 stanze, viviamo in quaranta persone che lavoriamo nella Santa Sede e gli altri sono ospiti: vescovi, preti, laici che passano e sono ospitati qui. Questo mi fa molto bene. Venire qui, mangiare nella sala da pranzo dove c'è tutta la gente, celebrare la messa dove quattro volte alla settimana vengono persone da fuori, dalle parrocchie... Mi piace molto questo». Poi un riferimento a ciò che, invece, la nuova vita da Papa gli ha portato via: «Mi manca uscire per strada, questo sì lo desidero, la tranquillità di camminare per strada, o andare in una pizzeria a mangiare una buona pizza... Io sempre sono stato "di strada". Da cardinale mi piaceva camminare per strada, prendere il bus o la metropolitana. La città mi incanta, sono cittadino nell'anima... In campagna non potrei vivere. Qui visito le parrocchie, ma non posso uscire. Si immagini che io esca per strada e ciò che succederebbe. Un giorno sono uscito in auto da solo con l'autista e mi sono dimenticato di chiudere il finestrino, che era aperto e non me n'ero reso conto. Ne è nata una confusione... Io stavo seduto nel sedile davanti, dovevano fare poca strada, però la gente non lasciava che l'auto avanzasse. È chiaro, c'era il Papa per strada... Qui in verità vengo considerato indisciplinato, non seguo molto il protocollo. Il protocollo è molto freddo, ma se ci sono occasioni ufficiali, mi ci attengo totalmente». (Leggi tutta la notizia qui)

 

3 - Spari in caserma di Tunisi: 5 morti

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Tensione ancora alta a Tunisi dove, questa mattina, un militare ha sparato contro alcuni suoi commilitoni, in una caserma locale, uccidendo cinque persone e ferendone altre otto. È successo nella base militare di Bouchoucha, non lontano dal Parlamento: l’uomo poi si è suicidato sparandosi. La paura, nella città nordafricana, è ancora alta dopo la strage al Museo del Bardo dello scorso 18 marzo, quando un blitz jihadista provocò la morte di 24 persone. Tuttavia, il Ministero dell’Interno ha escluso che, quello di oggi, sia un attacco di matrice terroristica. L’uomo che ha sparato era un caporale in congedo, che, una volta entrato in caserma, ha sottratto la pistola ad un agente e ha cominciato a sparare. (Leggi tutta la notizia qui)

4 - Cosa succede se la Grecia non paga l'Fmi

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La Grecia non è in grado di pagare le rate del prestito del Fmi. È quanto detto ieri in tv dal ministro dell’Interno Nikos Voutsis, aprendo la porta a nuovi scenari tanto temuti da Atene quanto da tutta l’Europa. La Stampa ha provato a ipotizzare tre possibili sviluppi della vicenda greca: un accordo in extremis, l’uscita della Grecia dall’Euro, la permanenza nella moneta unica però con una valuta parallela e momentanea. Tutti e tre sono ricchi di rischi ed incognite: la prima suscita più di una perplessità in giro per l’Eurozona, perché il default greco sarebbe scongiurato nell’immediato ma avrebbe bisogno di nuovi fondi per non collassare di nuovo. Con la seconda strada, invece, si può supporre cosa accadrà sulla base di quanto già visto in Islanda o Argentina, con la grande incognita del passaggio da moneta comunitaria a conio nazionale. Infine, per l'ultima ipotesi, le problematiche sono più di motivo politico. (Leggi tutta la notizia qui)

 

5 - A La Mecca l'albergo più grande al mondo

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3,5 miliardi di dollari è il costo del “The Abraj Kudai”, il maxi albergo che sorgerà entro il 2017 a La Mecca e diventerà l’hotel più grande del mondo. Un progetto che è destinato a trasformare la città saudita in una nuova Las Vegas: 10mila camere da letto, 70 ristoranti e persino quattro eliporti. All’interno ci sarà di tutto: un centro commerciale, un centro benessere e uno per congressi, una sala da ballo, una stazione dei pullman. Ma non mancano le critiche di chi vede nel nuovo albergo un elemento che rovinerà la sacralità del luogo: «La Mecca si sta trasformando in Mecca-hattan. Per fare posto agli hotel di lusso si sta spazzando via tutto, soprattutto la santità del luogo», è il parere di Irfran Al-Alawi, direttore dell’Islamic Heritage Research Foundation. «Ci si immagina che i pellegrini siano persone semplici, spartane. La loro esperienza in questa città non può essere ridotta a quella che un qualsiasi turista può fare a Las Vegas, dove la maggior parte dei fedeli non sono soliti andare». (Leggi tutta la notizia qui)

 

6 - Boschi: «Dopo la pausa elettorale riprenderà dibattito sulle unioni civili»

++ Lavoro: governo preannuncia fiducia in Senato ++

Il successo del “Sì” nel referendum irlandese sui matrimoni gay spinge il dibattito sulle unioni civili anche in Italia. «Dopo la pausa elettorale ripartirà in Parlamento il dibattito», ha promesso il Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. «L’Irlanda ha scelto questa strada e noi un altro percorso comunque valido e che garantisce la valorizzazione di un diritto. Su questi temi il Pd è protagonista e credo che subito dopo il voto saranno affrontati fino in fondo per approvare una buona legge». Il riferimento va al ddl Cirinnà: il testo sulle unioni civili è fermo a causa di 4mila emendamenti, gran parte dei quali presentati dall’Ncd. Sarà quello su cui si lavorerà a breve, con uno schieramento di nomi favorevoli in crescita: «Forza Italia ha un dipartimento per diritto civili che si sta occupando di questo. Io personalmente credo che non vi sia motivo per cui in uno stato civile un fidanzato e un fidanzata etero o dello stesso sesso non possano assistere l’altro se malato o lasciare in eredità qualcosa», ha detto ieri Berlusconi a “Che tempo che fa”. (Leggi tutta la notizia qui)

 

7 - Pasolini, archiviata l'ultima inchiesta sulla morte

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Non ha prodotto risultati l’ultima inchiesta della procura di Roma sulla morte di Pier Paolo Pasolini. Rimane un mistero cosa accadde quel 2 novembre 1975 all’Indroscalo di Ostia. Tutto archiviato, vista l’impossibilità a dare un nome ai cinque profili genetici presenti sulla scena del crimine, eccetto chiaramente a quello di Pino Pelosi, l’unico condannato per il delitto. «Non nascondiamo un’evidente amarezza in relazione alle motivazioni addotte dal giudice a sostegno della propria ordinanza di archiviazione. Ancora una volta si è persa l’occasione per indagare sul vero movente di questo omicidio», è stato il commento dell’avvocato del cugino di Pasolini. «Ci auguriamo che tutto ciò non cada nel vuoto, continuando a ritenere necessario far piena luce su questo delitto e per tale motivo chiediamo l'istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta». (Leggi tutta la notizia qui)

 

8 - Ad aprile 210mila contratti in più (48mila a tempo indeterminato)

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Sono numeri confortanti quelli che arrivano dal Ministero del Lavoro e relativi al mese di aprile: le attivazioni di nuovi contratti sono state 756926, 210mila in più rispetto alle cessazioni. Positivo è anche il numero di posti fissi aperti, 48mila. Cifre che tengono conto sia degli sgravi contributivi previsti per le aziende che assumono, sia dell’entrata in vigore del decreto attuativo del Jobs Act, e il conseguente contratto a tutele crescenti. Così, le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono il 52 percento in più rispetto a quelle fatte nell’aprile 2014. (Leggi tutta la notizia qui)

 

9 - Ancelotti: «Non torno al Milan. Mi devo far operare»

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Si infrangono le speranze dei tifosi milanisti di vedere un ritorno di Ancelotti a Milanello. L’attuale allenatore del Real Madrid ha rilasciato un’intervista al Giornale, in cui ha spiegato che sarà costretto comunque a fermarsi un anno per ragioni di salute. «Mi devo operare alla cervicale per via di una stenosi. Da qualche tempo mi procura un formicolio alle mani. Se dovessi perdere altro tempo potrebbe passare alle gambe, perciò ho preso già l'appuntamento per l'intervento chirurgico. E non so francamente quanto tempo dovrò stare fisicamente fermo, per la fase post-operatoria e per la successiva rieducazione». Sembra quindi inutile la missione di Galliani, in partenza oggi proprio per Madrid. Ma Ancelotti non vuole chiudere del tutto la porta ad un ritorno: «Confermo anche adesso quella promessa solenne (di ritornare ad allenare i rossoneri, ndr). Ho sempre detto e pensato: se dovessi tornare un giorno in Italia ad allenare un club, potrei farlo solo e soltanto con il Milan». (Leggi tutta la notizia qui)

 

10 - Sarri a Eto'o: «Ma mi prendi per il c...?»

«Ma mi stai prendendo per il c…?». Questa la battuta con cui Maurizio Sarri ha salutato Samuel Eto’o, che ieri, in occasione della gara tra Empoli e Samp, era andato a congratularsi col tecnico toscano per la bella stagione dei suoi. Il racconto dalla voce dell’allenatore degli azzurri. (Leggi tutta la notizia qui)

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