Otto grandi foto di Buscarino Jr. sul vecchio ospedale, vuoto
Bergamo ha appena lasciato la vecchia sede degli Ospedali Riuniti di Largo Barozzi nella quale ha assistito malati da tutta Italia per più di ottanta anni. E’ stato un momento epocale, giusto, per ripensare a cosa è passato lì dentro in tutti questi anni, a quante personalità hanno donato la loro dedizione e la loro scienza in quelle sale, a quante prime mondiali sono state celebrate, a quante guarigioni e speranze sono state restituite alla gente comune e anche a quante disgrazie sono state accolte e in qualche modo sostenute.
In un ospedale si vivono tutte le dimensioni della vita. Se qualcuno ci passa un periodo di tempo più o meno lungo, altri vi lavorano. Un esercito vero e proprio di operatori passa la giornata quotidiana fra quelle mura e quando si trova, come in questo caso, nel frangente di lasciarle ne sente quasi la nostalgia tanto sono impregnate di vita.
Per questa ragione, subito dopo il grande trasloco, il fotografo e figlio d’arte Federico Buscarino ha avuto l’intuizione di trattenere quest’onda emotiva ritraendo con le sue fotografie gli ambienti appena abbandonati. Sono immagini impassibili per le quali ha voluto utilizzare obiettivi speciali che si utilizzano per le foto d’architettura. Non aggiungono nulla di sentimentale, ma ritraggono gli spazi vuoti e gli oggetti abbandonati dopo l’esodo precipitoso. Ma proprio questa oggettività risulta un perentorio invito a colui che guarda a riempire i vuoti coi suoi ricordi, con le sue esperienze di gioia o di dolore o di fragilità
Le foto di Buscarino passano in rassegna tutti i reparti e le sale dei padiglioni degli Ospedali Riuniti in una sequenza che ricalca il viaggio della vita: dalla nascita, alla malattia nelle sue molteplici forme, alla morte. Un primo esito di questo lavoro durato oltre sei mesi viene presentato alla mostra “Tutti i respiri della vita” all’interno della manifestazione BergamoIncontra da venerdì 4 a domenica 6 luglio sul Sentierone. Le fotografie sono state selezionate e brevemente commentate da Giuseppe Frangi, direttore di Vita e critico d’arte, 16 immagini stampate in formato gigante (100x150 cm) ed esposte come una provocazione all’aperto nella “passeggiata” cittadina.
La mostra di Federico Buscarino è un invito ad affrontare il tema dell’intera manifestazione che si riassume nel titolo: “Come si fa a vivere?”. " Attraverso le domande vere e profonde che nascono dal vivere quotidiano, il desiderio è quello di capire di più che cosa è la vita", dicono gli organizzatori. BergamoIncontra è un'associazione nata nel 2008 che ogni anno propone incontri che spaziano dall’economia alla politica, dall’educazione al lavoro, dalla cultura alla giustizia.
Nello spazio fra il sentierone e piazza Dante si potranno vedere spettacoli e concerti, mostre e assistere a incontri con varie personalità fra le quali Marta Cartabia, giudice della Corte Costituzionale, Pietro Modiano, presidente della SEA, Jesùs Carrascosa, il neo sindaco Giorgio Gori, il vescovo Beschi, Bruno Bozzetto e Davide Van de Sfros.
L’iniziativa gode della collaborazione del Comune di Bergamo; del patronato di Regione Lombardia; del patrocinio della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo e di Confcooperative; ed è inserita nel calendario di Bergamo Estate 2014.