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Food Film Fest, Bergamo celebra la memoria del cibo con cinema e cultura

Dal 20 al 23 agosto Piazza Mascheroni si trasforma in un palcoscenico internazionale dedicato al rapporto tra cinema, cibo e tradizioni

Food Film Fest, Bergamo celebra la memoria del cibo con cinema e cultura
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Bergamo si prepara ad accogliere la dodicesima edizione del Food Film Fest, l'evento che dal 20 al 23 agosto trasformerà Piazza Mascheroni in un crocevia culturale dove cinema, gastronomia e riflessione sociale si incontrano. Presentato il 22 luglio nella Sala Giunta della Camera di Commercio, il festival quest'anno esplora il tema "Memoriae", un viaggio nella memoria collettiva legata al cibo come custode di identità, tradizioni e trasformazioni culturali.

Archivio mondiale di storie cinematografiche

Con oltre 600 film candidati provenienti da più di 90 Paesi, il concorso internazionale ha selezionato 35 opere tra documentari, film narrativi e animazioni che competono nelle categorie Doc, Movie e Animation. «Il cibo, più di ogni altra cosa, conserva ricordi, trasmette saperi, costruisce identità», spiegano gli organizzatori, sottolineando come ogni ingrediente racconti una storia e ogni ricetta rappresenti un'eredità che attraversa generazioni.

Il festival, ideato dall'Associazione Culturale Art Maiora in collaborazione con la Camera di Commercio di Bergamo, ha costruito negli anni una cineteca ricca e variegata, un archivio in continuo aggiornamento che rappresenta una preziosa memoria visiva del rapporto tra cibo e umanità.

Gli ospiti e gli eventi più attesi

Il programma si apre con lo spettacolo teatrale Fame? della Compagnia CreAzione, che unisce narrazione e showcooking per riflettere sullo spreco alimentare e sulle disuguaglianze nell'accesso al cibo. Tra gli appuntamenti più attesi, il progetto internazionale Pueblos del Maíz porterà a Bergamo una ricetta esotica a base di mais dalla città gemellata di San Antonio, mentre il fotografo Marco Tortato accompagnerà il pubblico in un viaggio tra gusto e immagine esplorando il rapporto tra memoria e fotografia.

Il venerdì sarà dedicato al Food Design con Stefania Ruggeri e Sonia Massari, esperte accademiche che illustreranno come il design del cibo possa diventare strumento di sostenibilità ed educazione. Sabato sera spazio all'intrattenimento con Massimo Boldi, icona dei cinepanettoni, che racconterà il legame tra comicità e cibo nel cinema italiano, seguito dallo spettacolo Sand Movie di Andrea Arena, che trasformerà sabbia e luce nelle scene più iconiche del grande schermo.

Il sostegno delle istituzioni

«Food Film Fest è per noi un appuntamento irrinunciabile, che promuove il patrimonio enogastronomico locale come pilastro dell'identità e dello sviluppo del territorio - ha dichiarato Giovanni Zambonelli, presidente della Camera di Commercio di Bergamo. «Attraverso il cinema, esploriamo il cibo come espressione di cultura, storia e innovazione, celebrando insieme eccellenze, saperi e sapori».

Anche il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi ha sottolineato l'importanza strategica dell'evento: «L'evento rappresenta un'opportunità di apertura e scambio: il mondo arriva nella provincia di Bergamo e, allo stesso tempo, la nostra provincia si racconta nel mondo. Il tema 'memoriae' è profondamente evocativo, perché spesso i nostri ricordi più intensi affiorano attraverso sapori e profumi».

Da sinistra: Castagnini, Cavadini, Ruzzini, Radicchi, Sartirani, Zambonelli, Comencini, Fusini e Bonaldi

Oriana Ruzzini, Assessora alla Transizione ecologica del Comune di Bergamo, ha evidenziato il valore sociale dell'iniziativa: «La cultura del cibo è cultura della convivialità, della tavola, che resta un momento fondante della nostra società, perché genera relazioni e costruisce legami. Il festival ci aiuta a riflettere su temi profondi: tutto ciò che fa bene a noi come individui e comunità fa bene anche alla salute e, di conseguenza, all'ambiente».

Una rete di partner per l'accessibilità

Il festival gode del patrocinio di Comune di Bergamo, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e del contributo di importanti realtà locali come Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione Asm. La collaborazione con Coldiretti Bergamo, Slow Food e Ascom Confcommercio garantisce la valorizzazione delle eccellenze territoriali.

Simona Bonaldi, vicepresidente della Fondazione della Comunità Bergamasca, ha aggiunto: «Il cibo ci parla di quell'interdipendenza che talvolta tendiamo a dimenticare: molti piatti simbolo della cucina italiana non sarebbero stati possibili senza il contributo di migranti italiani, che tornarono nel nostro Paese con prodotti fino a quel momento sconosciuti».

Accesso libero e location suggestiva

Tutti gli eventi del festival sono ad accesso libero e gratuito, garantendo la massima partecipazione del pubblico. La scelta di Piazza Mascheroni nel cuore di Città Alta non è casuale: il festival abita da anni questo luogo suggestivo, capace di coniugare storia, bellezza e partecipazione.

In caso di maltempo, gli appuntamenti si svolgeranno presso Sala Curò in Piazza della Cittadella. Grazie al partner tecnico Planetel Spa, sarà disponibile una connessione wi-fi gratuita per tutti gli spettatori. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito www.foodfilmfestbergamo.it.