In Largo Rezzara

A Bergamo un flash mob contro l'aumento dell'Iva su assorbenti e prodotti per l'infanzia

Il Partito Democratico provinciale e quello cittadino non ci stanno e aderiscono all'evento nazionale dell'Associazione Tocca a Noi

A Bergamo un flash mob contro l'aumento dell'Iva su assorbenti e prodotti per l'infanzia
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Stando alla bozza della nuova Legge di Bilancio, l'Iva sugli assorbenti subirà un rialzo al dieci per cento. E quella su latte in polvere, pannolini e prodotti per l'infanzia al ventidue per cento. Il Partito Democratico provinciale e quello di Bergamo non ci stanno e per questo hanno deciso di aderire al flash mob nazionale indetto dall'Associazione Tocca a Noi. Domani, mercoledì 1 novembre, l'appuntamento è in Largo Rezzara dalle 17 alle 17.30.

«Dieci passi indietro»

Il segretario provinciale Gabriele Giudici sottolinea: «Assurdo che in questa finanziaria ci siano aumenti significativi dell'iva per prodotti di prima necessità per le donne e per beni di consumo per l'infanzia. Giorgia Meloni parla di incentivi alle famiglie ma poi non esita a stangarle con questi aumenti di tassazione».

Il segretario cittadino Alessandro De Bernardis, in relazione alla battaglia per abbassare al cinque per cento l'aliquota Iva sugli assorbenti, aggiunge: «È stato un primo passo di civiltà, ma ora se ne fanno dieci indietro. Ci auguriamo che questa sia solo una infelice sbandata e che il Governo si ravveda quanto prima».

A danno delle famiglie

La portavoce delle Donne Democratiche bergamasche, Romina Russo, è netta: « Si tratta di una forma di discriminazione fiscale, di disuguaglianza e disparità di genere. Questa misura andrà a gravare in modo particolare sulle donne con basso reddito. Nel 2021 anche il Comune di Bergamo aveva aderito alla campagna contro la Tampon Tax promossa da numerose associazioni».

I consiglieri regionali Davide Casati e Jacopo Scandella completano: «Si tratta di beni essenziali per le famiglie ed è paradossale che non solo si fermi la corsa all'azzeramento dell'Iva ma addirittura si torni ad aumentarla proprio in un momento in cui le famiglie con redditi bassi e medio bassi sono in difficoltà per l'aumento dei prezzi dovuto all'inflazione e al caro energia».

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