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Appuntamenti fino all'8
Adunata provinciale degli Alpini a Curno, inaugurate tre mostre (tra storia e passione)
Il taglio del nastro di ognuna è avvenuto il 31 agosto. Si trovano alla chiesetta del Perdono, alla biblioteca e al Centro Commerciale
di Monica Sorti
Sono cominciati sabato mattina (31 agosto), alle 10 a Curno, e si sono protratti per tutta la giornata i primi eventi ufficiali della 39ª Adunata Sezionale degli Alpini di Bergamo. Il primo appuntamento è stato l’inaugurazione della mostra “Cappellani Militari” presso la chiesetta del Perdono, in via Cesare Battisti.
Al momento celebrativo erano presenti il presidente della sezione di Bergamo, Giorgio Sonzogni, il capogruppo della sezione di Curno, Carlo Gerevini, il capo nucleo di Protezione Civile Ana di Curno, Manuel Torri, oltre a don Dante e don Flavio, che hanno benedetto e guidato una breve preghiera prima del taglio del nastro. «Mi è sempre piaciuto lo stemma dell’ordinariato militare “Fides, Charitas, Spes”, fede speranza e carità, che racchiude tutto il programma dei cappellani militari», ha dichiarato don Dante. Don Flavio ha aggiunto che «grande motivo di compiacimento è il fatto che, a distanza di un anno dal convegno sui cappellani militari a Sarnico, sia nata questa mostra itinerante».
La speranza è che, negli anni, la mostra possa illustrare alle varie comunità della bergamasca l’operato di queste figure. «Nella grande guerra ci sono stati più di tremila cappellani impiegati su più fronti, tra cui anche Papa Giovanni XXIII, che fece il cappellano all’ospedale militare di Bergamo». Il capogruppo Carlo Gerevini ha aggiunto: «Mi fa molto piacere assistere a questa cerimonia intima. Riapriamo la chiesina che veniva usata molto di più negli scorsi anni, ma che tanti concittadini non conoscono e non hanno mai avuto modo di visitare. Questa mostra per noi è occasione di grandissimo orgoglio, perché c’è una serie di coincidenze che ci porta a festeggiare il 95° anniversario di fondazione insieme al 35° anniversario della riconsegna alla parrocchia di questa chiesetta, dopo un sapiente restauro effettuato proprio dagli alpini di Curno con l’allora capogruppo Emilio Finassi, presente oggi all’inaugurazione della mostra». I lavori di ristrutturazione iniziarono infatti il 5 maggio 1988 e terminarono nel luglio 1989.
Presenti a fare gli onori di casa anche la vicesindaca Ivana Rota e il consigliere con delega alla Protezione Civile, Mattia Todeschini. «Ringrazio gli alpini per aver pensato anche a questi dettagli culturali della loro storia e per aver dato l’opportunità a Curno di ospitare questa mostra itinerante», ha dichiarato Rota. «Spero che molti cittadini possano visitarla». E ha aggiunto: «Questa è la prima iniziativa ufficiale che dà il via ai dieci giorni di festeggiamenti e getta luce sulla figura del cappellano militare, che non tutti conoscono».
Il Presidente Giorgio Sonzogni ha invece detto: «Sono particolarmente contento quando sono con i miei alpini bergamaschi e questa mattina a maggior ragione, dato che è il primo momento ufficiale dopo la conferenza stampa di giovedì. E sono felice perché percepisco che stiamo dando continuità a un’iniziativa nata l’anno scorso. Volevo fare questa mostra e sono contento che sia diventata itinerante e proposta da numerosi gruppi. Sapere che, ancora una volta, il lavoro umile, silenzioso e fatto con tanto sentimento dagli alpini si è concretizzato nei lavori di restauro di questa chiesa mi fa dire con orgoglio: “Bravi, a tutti gli alpini di Curno”». La mostra resterà aperta per tutta la prossima settimana.
Subito dopo è stata inaugurata anche la mostra “100 anni della Sezione di Bergamo”, presso la biblioteca Rita Levi Montalcini. Infine, alle 16, al Centro Commerciale di Curno è stata inaugurata l’esposizione dell’ospedale da campo Ana, curata dai volontari dell’ospedale da campo, con il passaggio della Fanfara Alpina all’interno del Centro Commerciale.
