quarta edizione

Al ChorusLife la festa per le matricole dell’UniBg. Giochi, incontri, aperitivi e persino un dj set serale

Un grande debutto quello di ieri sera allo smart district bergamasco. Più di mille studenti hanno partecipato al benvenuto dell'Ateneo

Al ChorusLife la festa per le matricole dell’UniBg. Giochi, incontri, aperitivi e persino un dj set serale

Grande festa per le matricole dell’UniBg. Più di mille nuovi “primini” hanno riempito il ChorusLife di Bergamo ieri (giovedì 23 ottobre) per la quarta edizione della Festa delle Matricole di UniBg. Un evento che ogni anno dà il benvenuto ai nuovi studenti dell’Ateneo.

Rettore Sergio Cavalieri

Una serata molto partecipata e tante le attività proposte: musica, giochi, rinfresco e incontri. L’iniziativa, organizzata nell’ambito del progetto Open Campus, si conferma ormai come uno degli appuntamenti più attesi dell’anno universitario bergamasco.

La festa 

La festa è iniziata nel pomeriggio, verso le 17, con “Vivere UniBg”, appuntamento per far conoscere a chi muove i primi passi all’università tutto ciò che ruota intorno alla vita studentesca. Nella piazza del ChorusLife stand, giochi e dimostrazioni hanno animato il pomeriggio grazie alle associazioni universitarie e ai rappresentanti del Cus Bergamo, Aegee, Ens(Erasmus student network) Bergamo, Cut (Compagnia universitaria teatrale) e Clu (Centro laboratori università).

Sergio Gandi

Sul palco si sono alternati i saluti istituzionali: il rettore Sergio Cavalieri, il vicesindaco Sergio Gandi, insieme Gabriele Cocco, delegato del rettore ai rapporti con studentesse e studenti, Fabio Cleto, delegato del rettore a UniBg OnAir, la eeb radio di Ateneo, e Giorgia Morotti, presidente della Consulta degli studenti.

Il divertimento continua in serata 

Dalle 20 fino a mezzanotte, più che una piazza, una pista da ballo con la musica di Dj Spicy e l’aperitivo offerto da UniBg.

Con oltre mille matricole iscritte, l’edizione 2025 conferma il successo di un evento che unisce accoglienza, divertimento e senso di appartenenza. Perché l’università, a Bergamo, è anche questo: un luogo dove studiare, ma soprattutto incontrarsi e sentirsi parte di qualcosa di grande.