Delle cassette da frutta, che contengono un prodotto insolito: plichi e plichi di schedine, gratta e vinci, lotterie e giochi di vario tipo. Questa è la strana installazione accanto alla quale si sono trovati a passare gli avventori del mercato di Dalmine di via Kennedy oggi, giovedì 29 maggio.
Questo strano allestimento, altro non era che un evento di sensibilizzazione in merito al gioco d’azzardo patologico promosso dalla cooperativa Il Piccolo Principe in collaborazione con l’Ambito di Dalmine, il Comune di Dalmine e l’artista Pietro Arrigoni.
Le dimensioni del fenomeno
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L’obiettivo dell’installazione era mettere davanti agli occhi dei passanti la problematicità del gioco d’azzardo e lo spreco di denaro che in Bergamasca, nel solo 2024, è arrivato a toccare cifre esorbitanti. I dati riportati proprio negli scorsi da L’Eco di Bergamo, dicono che tra città e provincia lo scorso anno sono stati giocati oltre due milioni e mezzo di euro: l’asticella è arrivata ora a 2 miliardi e mezzo, con un balzo del 9,2 per cento (216 milioni in più) rispetto al bilancio del 2023.