I Maestri del Paesaggio

Anche quest'anno Piazza Vecchia diventerà verde: ecco il progetto di Sarah Price

La designer britannica, dal 5 al 21 settembre, porterà i colori del Rinascimento nel cuore di Città Alta. Un grande laboratorio del verde urbano

Anche quest'anno Piazza Vecchia diventerà verde: ecco il progetto di Sarah Price
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Bergamo si prepara a vestirsi nuovamente di verde. Dal 5 al 21 settembre torna il Landscape Festival - I Maestri del Paesaggio, che per la sua quindicesima edizione trasformerà la città in un grande laboratorio a cielo aperto dedicato al futuro delle nostre città.

Un ecosistema urbano per il futuro

Il tema di questa edizione sarà "New Urban Ecosystem", un concetto che va dritto al cuore delle sfide che ci aspettano. Con il 70 per cento della popolazione mondiale che entro il 2050 vivrà in città, diventa urgente ripensare gli spazi urbani come veri e propri ecosistemi: sostenibili, inclusivi e capaci di resistere ai cambiamenti climatici.

«Non si tratta di un'utopia - spiegano gli organizzatori -, ma di un approccio concreto che unisce scienza, pianificazione e creatività per trasformare le città in luoghi più vivibili per tutti».

Piazza Vecchia si tinge dei colori di Lorenzo Lotto

Quest'anno il cuore dell'evento sarà ancora una volta Piazza Vecchia, che ospiterà la "Green Square" firmata da Sarah Price, una delle garden designer più rinomate al mondo. La britannica, che ha co-progettato i giardini olimpici di Londra 2012 e vinto tre volte la medaglia d'oro al Chelsea Flower Show, ha trovato ispirazione in un luogo d'eccezione: l'Accademia Carrara.

Visitando il museo, Price è rimasta colpita dai dipinti di Lorenzo Lotto, in particolare dai drappi e dai colori vivaci delle sue opere. Da questa suggestione nascerà un'installazione (il progetto è nella foto in apertura) che promette di essere un vero viaggio immersivo tra colori, texture e biodiversità.

«Voglio ribaltare le tradizionali nozioni di ordine cittadino - spiega la designer - invitando a riscoprire la bellezza articolata e talvolta disordinata dei sistemi naturali». Tronchi, rami, fiori ed erbe ornamentali si mescoleranno in pennellate di colore che richiamano i dipinti rinascimentali, creando un paesaggio urbano che unisce estetica e funzione ecologica.

Un festival che celebra anche la storia

L'edizione 2025 ha un significato particolare: il Landscape Festival ospiterà le celebrazioni dei 75 anni dell'Aiapp (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio), confermando Bergamo come punto di riferimento nazionale per la cultura del paesaggio. Il festival si presenta anche a Parigi il 3 settembre presso l'Istituto Italiano di Cultura, dimostrando la sua crescente dimensione internazionale.

Dalla teoria alla pratica: i corsi per tutti

Come ogni anno, il festival non è solo spettacolo ma anche formazione. Architetti, agronomi, ingegneri e appassionati potranno partecipare a diversi incontri:

  • International Meeting (19-20 settembre): due giorni con esperti internazionali per discutere di sostenibilità urbana.
  • Garden Masterclass (17 settembre): workshop sulla selezione delle piante urbane con Henrik Sjöman, esperto svedese alla sua prima volta in Italia.
  • Urban Planning Ecosystem (18 settembre): seminario gratuito sulla gestione degli alberi in città.
  • Université d'Été (5 settembre): giornata di studio al Monastero di Astino sul paesaggio come bene comune.

Le città del domani iniziano oggi

Dietro l'aspetto estetico del festival c'è una riflessione seria sul futuro delle nostre città. Come mitigare le isole di calore? Come gestire meglio l'acqua piovana? Come creare più spazi verdi senza consumare suolo?

Il Landscape Festival propone risposte concrete: tetti verdi, orti urbani, mobilità dolce, de-impermeabilizzazione del suolo. Soluzioni che alcune città stanno già sperimentando e che potrebbero diventare la norma nei prossimi decenni.

Informazioni pratiche

Il festival si svolgerà dal 5 al 21 settembre 2025. Le iscrizioni agli eventi formativi sono già aperte sul sito www.landscapefestival.it. Bergamo si prepara così a diventare, per tre settimane, la capitale italiana del paesaggio urbano, per dimostrare che il futuro delle nostre città può essere più verde, più bello e più sostenibile di quanto immaginiamo.

Commenti
Diego

Sempre positiva la scelta della finalità e della location,bene avanti così

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